Nesci: «Che succede con le nomine degli enti sub-regionali?»

CATANZARO «Delle due l’una: o è vero quanto riassunto nel servizio giornalistico, e allora Le chiedo di provvedere – a garanzia della giustizia sostanziale e della buona amministrazione – per la revoca dei bandi e l’emanazione di un bando nuovo, chiaro e fruibile; oppure non è vero quanto riportato dall’articolo, e dunque è bene smentire al più presto». È quanto chiede al presidente Mario Oliverio la deputata Dalila Nesci al governatore Mario Oliverio, in riferimento al nuovo pasticcio burocratico svelato da Corriere della Calabria in relazione alle nomine negli enti sub-regionali tra cui quelle del Corecom, del Garante per la privacy e di quello della Salute. Dopo i tanti rinvii durante le sedute dell’assemblea regionale, per le nomine di competenza del Consiglio si era scelto di ricorrere ai poteri sostitutivi del presidente. E adesso che sembrava si fosse arrivati al rush finale, scoppia una nuova grana. Alcuni “aspiranti” nominati, infatti, hanno appena scoperto di essere stati tagliati fuori per i “soliti” vizi formali. Quelli che, molto spesso – come accaduto poco tempo fa alla giunta regionale – sono più che altro escamotage per scremare decine di nominativi.