CATANZARO Questa mattina, nel corso di un’attività investigativa condotta congiuntamente dal Nucleo operativo della compagnia carabinieri di Catanzaro e dalla squadra mobile di Catanzaro, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto Danilo Sinopoli e Davide Voci, catanzaresi di viale Isonzo, rispettivamente classe 95 e 92, ritenuti responsabili della rapina a mano armata commessa lo scorso 10 febbraio scorso nel quartiere Santa Maria di Catanzaro. Erano le 17:30 quando i due giovani, armati di pistola e volto travisato da calzamaglia, facevano irruzione all’interno di un minimarket di via Risorgimento. A quell’ora all’interno dell’esercizio commerciale non vi erano clienti ma unicamente i due titolari che non hanno potuto fare altro che assistere inermi all’azione criminosa dei due rapinatori i quali, sotto la costante minaccia della pistola impugnata da uno solo dei due, si impossessavano della somma contante di 1630 euro fuggendo repentinamente a bordo di un’autovettura.
Successivamente al fatto veniva avviata una serrata caccia all’uomo esperita in stretta sinergia tra carabinieri e polizia di Stato, sia attraverso l’analisi dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza della zona, sia attraverso attività di natura tecnica. Il congiunto sforzo degli investigatori consentiva di raccogliere gravi ed inequivocabili indizi di reato nei confronti dei due giovani e di rinvenire e sequestrare, in un’area condominiale pertinente alle abitazioni dei predetti, l’arma utilizzata per compiere l’azione criminosa, risultata poi essere una innocua pistola scacciacani priva del prescritto tappo rosso. Gli elementi raccolti consentivano dunque l’emissione, da parte della Procura della Repubblica del Tribunale di Catanzaro, dei provvedimenti di fermo appena eseguiti. I fermati, al termine dele incombenze di rito, sono stati tradottinel carcere di Catanzaro-Siano a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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