CATANZARO Trasporto pubblico locale, si passa alla fase operativa. La riforma che servirà a consegnare alla Calabria un volto nuovo e (finalmente) moderno al sistema dei trasporti su ferro e gomma, entra infatti nel vivo delle prime azioni concrete. Ad illustrarle è stato l’assessore regionale al ramo Roberto Musmanno nel corso di una dettagliata conferenza stampa a cui ha partecipato anche Annita Serìo, commissario straordinario di Art-Cal, la nuova autorità regionale sui trasporti nata con la riforma del settore varata dalla giunta regionale lo scorso dicembre.
Il primo, concreto passo è stato quello di attivare una procedura sperimentale che permette di ampliare l’offerta dei collegamenti regionali su gomma da e per l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. Già dal prossimo 1 marzo, le corse effettuate dagli autobus pubblici e privati di tutta le regione che già prevedevano il passaggio dallo svincolo autostradale di Lamezia Terme, dovranno effettuare una fermata all’aeroporto, con la conseguenza che le corse dalle attuale 32 al giorno dal lunedì al sabato, diventeranno 105 (da 8 a 16 nei giorni festivi). Il tutto a costo zero per la Regione, essendo per ora un programma sperimentale. Gli orari degli autobus, aggiornati per le nuove corse, sono già disponibili sul sito della Regione ed anche questo è un passo in avanti non da poco vista la situazione complessiva in cui finora si è operato.
Ma accanto a quello che è nei fatti un piccolo passo di buonsenso che l’assessorato ha inteso mettere in campo, la vera rivoluzione è l’approccio scientifico su cui poggia la strategia da cui è nato il piano dei trasporti.
La nascita del bacino unico regionale che ha portato alla costruzione dell’Art-Cal permette di centralizzare tutte le attività sul trasporto pubblico locale, evitando così rallentamenti e duplicazioni, restituendo così alla Regione il compito della programmazione e del controllo sul Piano.
Quanto alla gestione del patrimonio e della rete ferroviaria, il Piano ha introdotto la separazione di questo importante asset dai compiti demandati ad Art-Cal, assegnandoli all’Agenzia regionale reti e mobilità. Una ripartizione delle competenze sul modello Rfi-Trenitalia, grazie alla quale si potranno recuperare risorse derivanti dallo scorporo dell’iva sui contratti di servizio che saranno prerogativa dell’agenzia, la quale è una società per azioni e ha quindi partita iva dedicata.
Tecnicismi a parte, questa operazione permettere il recupero di circa 20-25 milioni di euro che potranno essere reimpiegati come investimenti sulla rete ferroviaria, ad esempio.
Nel corso della conferenza stampa, è stato presentata anche l’analisi effettuata dal dipartimento di Ingegneria Civile dell’Unical, uno strumento fondamentale per orientare le scelte strategiche e l’allocazione delle risorse disponibili. Analisi dei flussi del trasporto su gomma e su ferro, analisi delle stazioni e valutazioni complessive sullo stato del trasporto pubblico locale lasciano pochi dubbi sull’inefficienza attuale di tutta la rete: solo l’1,02% di pendolari utilizza la rete ferroviaria e il 15% quella su gomma, tutti gli altri ricorrono ad un mezzo proprio (inclusi spostamenti a piedi o in bicicletta). Facile comprendere, quindi, come il rapporto tra costi e ricavi dell’intera rete di trasporti locali sia in sofferenza, attestandosi abbondantemente al di sotto (22,17%) del dato nazionale che è pari al 35%.
Le criticità riscontrate dall’analisi sono relative alla forte sovrapposizione su alcune tratte tra ferro e gomma e tra gli stessi servizi su gomma, inoltre non sono rari i casi di scarsità della domanda rispetto all’offerta su gomma in specifiche tratte.
Da qui l’esigenza di ottimizzare e rendere efficace ed efficiente un sistema che costa ma che produce meno di quanto in realtà potrebbe: i correttivi individuati sono relativi all’integrazione dell’offerta tariffaria tra i vari vettori, la soppressione dei servizi in sovrapposizione e quindi l’ottimizzazione delle risorse, la creazione di servizi sostitutivi sulle linee portanti e l’istituzione di servizi a chiamata per aree a domanda debole.
Proprio in tema di ottimizzazione dei servizi, già nei prossimi giorni sarà definito un accordo tra Trenitalia e l’azienda per la mobilità di Catanzaro, grazie al quale sarà possibile con un solo biglietto ferroviario, viaggiare dalla stazione di Catanzaro lido verso il centro città o verso altre aree nevralgiche della città
L’ultima novità presentata giovedì è stata, infine, il Core, la Centrale operativa regionale, uno strumento nato all’interno dell’Unical e oggi fruibile da tutti gli utenti calabresi grazie al quale sarà possibile ottenere in tempo reale informazioni sulla percorrenza degli autobus, conoscerne la posizione esatta e creare il proprio percorso personalizzato, arrivando nell’immediato a capire quali autobus prendere.
La piattaforma, che sfrutta il sistema di geolocalizzazione già presente su tutti i vettori della rete, é quindi un sistema che porterà alla realizzazione di servizi di infomobilità avanzata consentendo alla Calabria di colmare almeno in questo settore – il gap con il resto del mondo.
Entusiasta l’assessore Musmanno: «Oggi – ha detto – è uno momento importante da condividere con tutti i cittadini calabresi: mostriamo oggi i primi frutti di un lavoro corposo che porterà alla nascita del nuovo sistema di trasporto pubblico locale regionale. Oggi inoltre ufficializziamo il passaggio di consegne della gestione del trasporto pubblico locale all’Autorità nata con la nuova legge: questo è un passo fondamentale per avviare il processo con cui si arriverà alle prime gare che determineranno l’applicazione concreta del Piano».
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it
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