"Tito Minniti", revocata la concessione alla Sogas

REGGIO CALABRIA Dal prossimo 15 marzo cesserà la gestione dell’aeroporto di Reggio da parte della Sogas, la società di gestione dello scalo che da mesi è alle prese con un complesso piano di risanamento finanziario e di riprogrammazione del proprio futuro. A comunicarlo è stato lo stesso Enac che, peraltro, già lo scorso ottobre aveva avviato l’iter procedurale per la decadenza fissando al 15 dicembre la scadenza entro cui la Sogas, avrebbe dovuto fornire garanzie su una serie di nodi cruciali, su tutti il contenimento dei costi. Uno sforzo che ha visto impegnati il management della società nella elaborazione di documentazioni utili all’ottenimeto della concessione trentennale e gli stessi enti coinvolti, Provincia in primis quale socio di maggioranza, attraverso il reperimento di risorse per il ripiano delle perdite. E anche il Comune di Reggio e la Regione avevano provveduto al versamento delle rispettive quote. Nessun segnale invece dagli altri soci, la Provincia regionale di Messina che deve ancora versare circa 700mila euro e, sia pur come socio di scarsa rilevanza, la Camera di Commercio di Reggio. Proprio il mancato ripiano di queste perdite è fra i punti principali che stanno alla base della decisone assunta da Enac e che adesso lascia irrisolti numerosi interrogativi sul destino della Sogas e, più in generale, sullo stesso futuro dell’aeroporto di Reggio. Di sicuro, al momento, c’è l’avvio a partire dal 15 marzo della gestione commissariale da parte di Enac dell’aeroporto che quindi continuerà a operare regolarmente, in attesa della definizione di un bando di affidamento ad una nuova società.