I Gd pronti a rieleggere Valente

LAMEZIA TERME «Il Pd deve riconoscere il lavoro svolto dalle giovanili nella nostra regione». Così Giuseppe Dell’Aquila, presidente della commissione regionale di garanzia dei Giovani democratici, ha voluto lanciare un appello al governo regionale. L’occasione è stata la presentazione del congresso dei Gd in programma domenica a Catanzaro. «Un percorso autonomo, il nostro, frutto delle battaglie che abbiamo portato avanti negli ultimi anni, nonostante le difficoltà a livello nazionale – ha continuato -, in cui abbiamo saputo dimostrare unità e coerenza senza mai piegarci alle logiche dominanti». Domenica saranno presenti al tavolo dei lavori anche esponenti del Pd regionale e nazione, tra cui Ernesto Magorno e Marco Minniti. Un incontro in cui si vorrà rimarcare il lavoro svolto a sostegno del presidente Oliverio e quindi confermare il dialogo con il Partito democratico. Diritto allo studio e al lavoro ma anche problema dei rifiuti e infrastrutture, saranno alcuni tra gli argomenti più importanti che verranno discussi. «Arriviamo a quest’evento con il successo dei congressi provinciali, in cui i Giovani democratici calabresi hanno dimostrato come all’interno dei vari circoli ci sia una particolare attenzione e sensibilità alle tematiche attuali», ha poi spiegato lo stesso Dell’Aquila.
I congressi provinciali – che si sono svolti nei giorni scorsi nelle varie sedi territoriali – hanno portato infatti alla nomina dei nuovi segretari provinciali. Per la segreteria regionale è invece certa la ricandidatura dell’attuale segretario Mario Valente. Notizia, questa, che verrà ufficializzata domenica.  «Nell’organizzazione di quest’evento siamo partiti da principi fondamentali, come la libertà di pensiero e la libertà di muoversi sul proprio territorio». Emanuela Tucci, membro della commissione, ha voluto ribadire i principi su cui si è voluto costruire l’incontro di domenica: «Oltre al dibattito politico, vogliamo mantenere la memoria di chi ha lasciato un segno nella nostra regione, come Giuseppe Valarioti o Lea Garofalo ma anche personalità come Mancini o Falcomatà. Noi vogliamo continuare un percorso che loro hanno iniziato, incentrato sulla legalità».

Adelia Pantano
redazione@corrierecal.it