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M5S, a Crotone si rispettino le regole

Alla luce degli ultimi articoli pubblicati da alcune testate giornalistiche, noi attivisti del meetUp “Amici di Beppe Grillo” di Crotone vorremmo fare chiarezza su varie situazioni verificatesi in …

Pubblicato il: 26/02/2016 – 16:24

Alla luce degli ultimi articoli pubblicati da alcune testate giornalistiche, noi attivisti del meetUp “Amici di Beppe Grillo” di Crotone vorremmo fare chiarezza su varie situazioni verificatesi in questo ultimo periodo. Con l’avvio dei tavoli di lavoro abbiamo intrapreso un percorso successivamente condiviso anche dagli attivisti del cosiddetto “gruppo storico” che hanno finanche sottoscritto le regole contenute nel documento elettorale. L’obiettivo comune era quello di costituire intorno ad un programma per la città di Crotone una lista di candidati determinata da due step: una prima votazione aperta a tutti gli attivisti unanimemente riconosciuti ed ai cittadini che avessero preso parte ad almeno due tavoli di lavoro; una seconda votazione aperta a tutta la cittadinanza per l’individuazione del candidato sindaco tra i primi 5 più votati.
Durante l’individuazione della base dei votanti, però, sono state riscontrate gravi irregolarità, in quanto da parte del meetUp storico c’è stato il tentativo di inserire persone che non venivano riconosciute né come attivisti né come partecipanti ai tavoli di lavoro perfino da alcuni componenti dello stesso gruppo storico. Di contro, l’elenco degli aventi diritto al voto fornito dal nostro gruppo “Amici di Beppe Grillo” era, come previsto dal documento elettorale, composto da attivisti riconosciuti e da partecipanti ai tavoli, la cui presenza veniva confermata dalle firme scrupolosamente acquisite durante i lavori.
In effetti, ciò che ha sempre contraddistinto il nostro meetUp fino alla fine è stata la volontà di includere anche quei cittadini che si affacciavano al movimento da poco tempo e di sollecitare la partecipazione dei cittadini, così come M5S si propone di fare.
Ci teniamo a sottolineare che, nonostante tutto, abbiamo semplicemente provveduto a correggere l’errore della lista dei votanti, mantenendo fede al documento iniziale, invitando gli attivisti dell’altro gruppo a continuare il percorso avviato, ma senza ottenere riscontri positivi: probabilmente c’erano ambizioni personali al di là della corretta e democratica competizione elettorale.
Anche il prosieguo dei nostri lavori con la seconda votazione, aperta a tutta la cittadinanza, per la scelta del candidato a sindaco, è avvenuto attraverso un processo scrupoloso e certosino, con cui si è provveduto a registrare e verificare che tutti i 601 partecipanti avessero ogni requisito richiesto dal M5S (maggiore età, residenza nel comune di Crotone).
Ci dispiace sottolineare, però, che dopo questa scissione inaspettata abbiamo dovuto subire una serie di scorrettezze e di azioni orientate al boicottaggio delle nostre attività e dei nostri eventi. Ne è prova anche l attacco pretestuoso progettato e realizzato in gruppo, venerdì 5 febbraio nella piazzetta antistante il locale Aleph, attraverso atteggiamenti molesti ripetuti nel tempo e vere e proprie aggressioni verbali, dirette in modo violento, addirittura ad uno dei collaboratori dei due senatori della Repubblica M5S presenti per la presentazione dei 5 aspiranti candidati a sindaco del nostro meetUp.
Vorremmo sottolineare, a questo punto, che ad oggi siamo l’unico meetUp a Crotone che ha seguito la prassi, partendo dal basso, dando l’opportunità a tutti i cittadini di offrire la propria candidatura sia a consigliere che a Sindaco, senza ruoli preconfezionati o stabiliti a tavolino e che il nostro iter è arrivato a conclusione, con la definizione di tutti i candidati e non solo dell’ aspirante sindaco, permettendoci l’invio della richiesta di certificazione della lista al M5S.
Inoltre, diversamente da quanto stiamo riscontrando, sentendo un forte senso di responsabilità, nell’attesa di tale certificazione, evitiamo di fregiarci del simbolo M5S, come richiesto dal regolamento nazionale e preferiamo evitare proclami inopportuni che possano lasciare disilluse le aspettative dei cittadini, generando confusione al cospetto dell’intera comunità.
Concludiamo, dunque, auspicando che, almeno per il futuro, il regolamento nazionale venga rispettato da entrambi i meetUp, ricordando che il simbolo del M5S potrà essere utilizzato solamente dai portavoce eletti del movimento e qualora si ottenga la certificazione.

*Portavoce Meetup “Amici di Beppe Grillo Crotone”

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