CATANZARO Partecipano anche i rappresentanti di Unindustria Calabria all’incontro con Papa Francesco in occasione del Giubileo dell’Industria. All’incontro col Santo Padre sono presenti settemila imprenditori.
«Un evento straordinario, il primo in tutta la storia di Confindustria» ha dichiarato il presidente degli industriali calabresi Natale Mazzuca, a Roma insieme ai componenti del Consiglio di Presidenza. «Ci riempie di orgoglio e di entusiasmo – ha aggiunto Mazzuca – perchè davanti al Santo Padre possiamo finalmente mettere in evidenza il valore dell’impresa come generatore di ricchezza sociale e regolatore di giustizia sociale. Il concetto duale tra economia ed etica in antitesi è da considerarsi superato. L’impresa cresce e si sviluppa solo all’interno di una società sana, dove esiste un’equanime distribuzione della ricchezza. Mai come ora l’impresa e’ l’unica speranza per la risoluzione del problema della disoccupazione, del precariato e della riconversione delle competenze in un mondo che ha sempre più bisogno di una crescita sostenibile».
«Lo stesso Giovanni Paolo II, nell’Enciclica Centesimus Annus – conclude Mazzuca – scrisse che in un certo senso ogni lavoratore opera come se fosse imprenditore di se stesso. L’attività dell’imprenditore, e’ per noi, prima di tutto, un fatto umano e l’imprenditore deve avere prima di tutto doti morali che spende nel suo lavoro, perché il lavoro e’ la massima espressione della persona nella sua interezza, ne conserva la dignità e la rende libera».
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