COSENZA La guardia di finanza ha perquisito gli uffici del Comune di Cosenza nell’ambito di indagini che riguardano il depuratore di Coda di Volpe. La presenza dei militari delle fiamme gialle è stata notata, nella giornata di giovedì, in particolare negli uffici dell’ingegnere Arturo Bartucci. Il funzionario – che ha curato lo studio di fattibilità sull’appalto per la depurazione – risulterebbe indagato per falso.
L’inchiesta – da quanto trapelato – vuole fare chiarezza su una determina del Comune che riguarda pagamenti per un valore di 600mila euro deliberati in favore della società che gestisce il depuratore di Coda di Volpe. Questa determina non sarebbe supportata da apposite fatture. È su questo che l’inchiesta vuole fare chiarezza e per tale motivo sono stati sequestrati, oltre a una mole di documenti, anche i computer di Bartucci e diverso materiale informatico. Sulla vicenda il Corriere della Calabria si è rivolto alla Procura di Cosenza per cercare conferme ufficiali, ma dagli uffici non è filtrato nulla.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
x
x