LAMEZIA TERME «La metropolitana a Cosenza? È grazie al centrodestra di Scopelliti se a breve partiranno i lavori». A sostenerlo è stato Carlo Guccione nel corso della nuova puntata dei forum del Corriere della Calabria, condotta dai giornalisti Antonio Ricchio e Alessandro Tarantino, che andrà in onda questa sera alle 21 su Libera 90 (canale 90 del digitale terrestre). Parole sorprendenti, soprattutto se si considera che a pronunciarle è uno dei big del Pd calabrese, che fino a poco tempo fa ricopriva l’incarico di assessore nella giunta regionale guidata da Mario Oliverio. «Bisogna riconoscere i meriti – ha aggiungo Guccione -. Mi permetto di aggiungere che così com’è, il progetto è incompleto: la tranvia potrebbe essere prolungata fino a Rogliano grazie ai 12 milioni dei fondi Pisl sbloccati da Mancini». Nettamente più tranchant il giudizio del deputato di Forza Italia Roberto Occhiuto: «Né io, né mio fratello abbiamo fatto mistero della residua utilità di questa infrastruttura per la città di Cosenza. Adesso vedremo cosa succederà con i lavori, non mi stupirei se a fornire il materiale ferroso fosse un’azienda calabrese».
La metroleggera ma anche il nuovo ospedale. Insomma, si giocano sulle grandi opere pubbliche le prossime elezioni a Cosenza. Occhiuto ha annunciato che sono «già pronte otto liste» a sostegno della ricandidatura del sindaco uscente. Guccione giura che «non c’è stato nessun tradimento» nei confronti di Enzo Paolini, l’uomo a cui il Pd ha nuovamente negato il sostegno dopo l’esperienza del 2011.
Quanto al presunto patto politico stipulato alla vigilia delle regionali del 2014 tra Paolini e Guccione, quest’ultimo rivela: «Enzo e i suoi non mi hanno votato. Qualche giorno prima delle elezioni hanno deciso di far convergere i loro consensi su Giudiceandrea».
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