Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Inchiesta Arpacal, interrogato un altro dirigente indagato

CATANZARO È stato sentito ieri dai magistrati della Procura di Catanzaro Francesco Italiano, dirigente dell’Arpacal indagato per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sui presunti illecit…

Pubblicato il: 04/03/2016 – 15:38
Inchiesta Arpacal, interrogato un altro dirigente indagato

CATANZARO È stato sentito ieri dai magistrati della Procura di Catanzaro Francesco Italiano, dirigente dell’Arpacal indagato per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sui presunti illeciti commessi nella compravendita di un immobile, da parte dell’Agenzia per la protezione ambientale, a Castrolibero. Italiano è indagato insieme ad altri tre ex dirigenti dell’ente regionale: l’ex direttore generale dell’Arpacal Sabrina Santagati, l’ex direttore amministrativo Stefania Polimeni e Valeria Castracane, all’epoca dei fatti dirigente del dipartimento Programmazione della Regione, per la quale si ipotizza il reato di falso in atto pubblico. Lo scorso venerdì il procuratore reggente di Catanzaro Giovanni Bombardieri e il sostitito Alessandro Prontera hanno interrogato Santagati e Polimeni. L’immobile oggetto di indagine è stato acquistato – tramite l’esborso di oltre due milioni di fondi Por – dopo un lungo e farraginoso iter burocratico e in seguito a una gara prima annullata a poi ripristinata. La vicenda che ha fatto scattare le indagini ha avuto inizio nel febbraio 2009, quando l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente indisse una gara per trovare una nuova sede per i propri laboratori in provincia di Cosenza. Al bando risponde solo una società, la Efim, finanzaria del gruppo Dodaro, famiglia di imprenditori cosentini con interessi nell’agroalimentare. Alla compravendita dell’immobile, però, si arriva dopo più di due anni dalla gara. E dopo uno stop nato in seguito al parere negativo dell’avvocato Valerio Donato, docente della facoltà di Giurisprudenza all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro. Secondo il giudizio del legale «al momento della presentazione, l’offerta non era compatibile con l’uso richiesto» perché il palazzo era strutturato per essere destinato a uffici pubblici e non a laboratori. Questo convince i dirigenti dell’Agenzia – tra i quali l’ex direttore Vincenzo Mollace – a fermare l’acquisto. Qualche tempo dopo, in coincidenza con l’insediamento della Santagati, l’Arpacal revoca l’annullamento della gara d’appalto e la Efim perfeziona la vendita dell’immobile per due milioni e 152mila euro. Un acquisto che presenta delle forzature rispetto alle quali si sono dirette le indagini della magistratura, anche attraverso l’acquisizione degli atti di compravendita.

ale. tru.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x