COSENZA Giancarlo Tenuta, il legale che difende, insieme con Nicola Rendace, il dirigente dell’Unità operativa complessa Risorse umane dell’Asp di Cosenza, Remigio Magnelli, è intervenuto nella tarda serata di sabato sulla polemica sollevata dal parlamentare del Movimento 5 Stelle Nicola Morra. Morra ha chiesto la “retrocessione” del dirigente per via della condanna nel processo sulle autoassunzioni nel 2008. Per il senatore, la condanna “per abuso d’ufficio” non avrebbe potuto essere ignorata dal management dell’Azienda. Tenuta, però, è di diverso avviso e fa sapere che “il reato è contro la fede pubblica, reato di falso, titolo e norma ontologicamente differenziata rispetto all’abuso”. Secondo il legale “la legge Severino non si applica a questo genere di reati”. Sarebbe per questo motivo, dunque, che Magnelli è sempre rimasto al proprio posto.
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