Rete ospedaliera, Oliverio va alla guerra: «Scura ritiri il decreto»

CATANZARO La nuova rete ospedaliera calabrese è il pretesto nuovo per una disfida vecchia. Oliverio contro Scura, ancora una volta. Solo che adesso la tenzone sembra proprio arrivata al suo acme, con il governatore che chiede la sospensione immediata dei provvedimenti assunti dal commissario e dal suo vice Urbani, accusati senza mezzi termini di aver ridisegnato la sanità calabrese senza il necessario confronto con la Regione. «Il decreto assunto dai commissari per il riordino della rete ospedaliera – dice Oliverio – è un provvedimento deciso al di fuori del necessario confronto con la Regione, con i sindaci e le forze sociali. Una disposizione che non considera la tutela e cura della salute dei calabresi. Non possiamo continuare a subire mortificazioni. Non è possibile essere costretti a rivolgersi fuori regione per le prestazioni sanitarie». Il presidente della Regione Oliverio va giù duro e attacca frontalmente Scura: «È necessario interrompere questa spirale negativa che dura da anni e che con il commissario si è ulteriormente aggravata. I calabresi devono essere rispettati».
Da qui la richiesta, che pare un diktat: «I commissari devono sospendere immediatamente i provvedimenti assunti e come Regione assumeremo ogni iniziativa necessaria a tutela dei cittadini». Che faranno Scura e Urbani? I margini per la trattativa appaiono risicati. Lo stesso commissario ad acta, nei giorni scorsi, si è detto sorpreso per la presa di posizione di Oliverio, i cui delegati – ha precisato – avrebbero partecipato fin dall’inizio alla modulazione della rete ospedaliera. 

p.bel.