REGGIO CALABRIA Si aggrava la posizione dell’ex consigliere regionale del Partito della Libertà Gianni Nucera, indagato dalla Dda di Reggio Calabria per concorso esterno in associazione mafiosa. A carico del politico era aperto un fascicolo per corruzione elettorale aggravata dalle modalità mafiose, ma nel procedimento “Alta Tensione” sono emersi fatti che hanno mutato il quadro accusatorio. La circostanza è emersa nel corso del processo “Assenzio-Sistema” ed è stato il pm Stefano Musolino a comunicarlo all’indagato. Nucera era chiamato a testimoniare nel procedimento che vede come principale imputato Dominique Suraci, politico e imprenditore, accusato di associazione mafiosa. Nucera doveva riferire delle dinamiche legate alla costruzione di un centro polivalente nel rione San Giorgio Extra, suo feudo elettorale. A quel punto, però, è stato avvisato della possibilità di non rispondere proprio perché indagato in un procedimento connesso, non più per corruzione elettorale ma per concorso esterno.
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