REGGIO CALABRIA «Quello dell’usura è un reato giovane per la ‘ndrangheta. Torniamo nella zona della Locride dopo cinque mesi dopo l’ultima operazione». Lo ha detto il procuratore della Repubblica aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nel corso di una intervista a RaiNews 24 circa l’operazione compiuta nella locride.
«Dalle indagini – ha aggiunto – è emerso che venivano applicati tassi usurai che arrivavano anche al 500% annui. Una vittima sfinita ha deciso di rivolgersi a noi e di denunciare quanto stava accadendo. È accaduto in una zona dove tutti hanno paura e questo vuol dire che l’interlocutore è credibile. L’usura è il modo, per le cosche della ‘ndrangheta, di riciclare i fiumi di denaro che arrivano dal traffico internazionale di cocaina».
Gratteri ha poi affrontato il tema dell’infiltrazione della ‘ndrangheta nel tessuto economico. «Ci sono alcuni settori – ha detto – che sono quasi del tutto monopolio della ‘ndrangheta. Ad esempio l’edilizia e la grande distribuzione. Le vecchie estorsioni ai commercianti ora si sono trasformate nell’imposizione di fornitori e servizi».
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