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«L'A3 era il simbolo di quello che non va»

MORMANNO «La Salerno-Reggio Calabria era diventata il simbolo di quello che non va. Con la stampa estera quando ho detto che quest’anno l’avremmo completata sono iniziate le risate. Questo mi ha fa…

Pubblicato il: 10/03/2016 – 11:41
«L'A3 era il simbolo di quello che non va»

MORMANNO «La Salerno-Reggio Calabria era diventata il simbolo di quello che non va. Con la stampa estera quando ho detto che quest’anno l’avremmo completata sono iniziate le risate. Questo mi ha fatto arrabbiare, perché non ridevano di me, ma dell’Italia. Oggi oltre alle cravatte dobbiamo tagliare i pregiudizi su questo Paese. Con questo cantiere avete la possibilità di dimostrare che l’Italia sa fare le cose, e che l’Italia è tornata». Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, alla cerimonia per l’abbattimento dell’ultimo diaframma della Galleria Mormanno Nord, sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, aggiungendo: «Devono smettere di ridere dell’Italia, il 22 dicembre vogliamo ridere noi. Abbiamo tre miliardi di euro da investire in Calabria nei prossimi anni nelle strade». Poi una battuta sui meccanismi che bloccano i lavori pubblici: «Ci vuole un’Italia che corre, non che ricorre, non che ingrassa i conti correnti degli avvocati con cause su cause», ha aggiunto. Negli anni passati, spiega il premier, «questa Italia qui ha finito per oscurare l’Italia straordinaria di uomini e donne che lavorano con competenza e capacità». E un ruolo particolare toccherà al Sud: «Il Mezzogiorno lo riporteremo com’era all’inizio dell’unificazione, la guida del Paese».

renzi
(Foto dal profilo twitter di nomfup, alias Filippo Sensi, capo dello staff che si occupa della comunicazione del premier)

LA DATA «Abbiamo utilizzato lo stesso meccanismo usato per la Variante di Valico. Dare una data e poi correre. La Variante di Valico è stata inaugurata il 23 dicembre, due giorni prima del 25 dicembre che avevamo indicato. Per la Salerno-Reggio Calabria ci rivediamo a luglio per l’inaugurazione del primo tratto». È l’ottimismo la cifra dell’incontro di oggi tra il premier e la Calabria. «Per il 20, 22 luglio quando verrò giù – ha aggiunto – facciamo il punto sulla banda larga e per quella data dobbiamo avere già licenziato definitivamente il progetto della Jonica».

«ALTA VELOCITÀ FINO A REGGIO CALABRIA» Il discorso del presidente del Consiglio dei ministri si è soffermato in maniera particolare sulle grandi opere. Non soltanto sulla Salerno-Reggio Calabria: «Non è possibile – ha detto – che l’Alta velocità si fermi a Salerno. Cristo si è fermato a Eboli ma l’Alta Velocità deve arrivare a Reggio Calabria».

LA GALLERIA La galleria di Mormanno di cui oggi è stato abbattuto l’ultimo diaframma della canna nord alla presenza del premier Matteo Renzi, è una delle opere più importanti dell’ultimo cantiere per l’ammodernamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. La galleria è stata realizzata in variante rispetto al tracciato esistente: è lunga 2,3 chilometri e rientra nel macrolotto 3.2 i cui lavori sono stati affidati al Consorzio Italsarc composto dalle aziende Cmb di Carpi e Ghella Spa. Il macrolotto del tratto compreso tra gli svincoli di Laino Borgo e Campotenese ha richiesto un investimento di circa 600 milioni di euro. Nel nuovo tratto ci sono sei gallerie ed 11 viadotti.

OLIVERIO: «PENSARE ANCHE AL TRATTO COSENZA-ALTILIA» « Il presidente della Regione Mario Oliverio, a margine della cerimonia per l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria di Mormanno, si è soffermato sull’importanza della giornata e sull’attenzione mostrata dal governo nei confronti della Calabria: «La giornata di oggi riaccende un’attenzione particolare del governo e ci consente di definire un cronoprogramma anche per quanto riguarda altri vettori di mobilità che occorre realizzare. Mi riferisco, per esempio, alla necessità di definire uno studio di fattibilità per l’alta velocità, per quanto riguarda la linea ferroviaria da Salerno a Reggio Calabria. Uno strumento che ci consentirà di valutare il rapporto costi-benefici e di valutare anche nei programmi d’investire in questa direzione. Poi l’attenzione è rivolta al consolidamento del sistema aeroportuale calabrese perchè senza moderne infrastrutture di collegamento e di mobilità non si può pensare allo sviluppo ed al recupero dei ritardi che registra la nostra regione. Intanto, oggi, registriamo un fatto concreto. Un passaggio importante nella realizzazione di un’opera in un tratto significativo. Ritengo,poi, che entro l’anno si completeranno tutti i cantieri che sono aperti, come hanno già detto il Presidente Renzi ed il presidente dell’Anas. Rimangono alcuni tratti, in particolare quello tra Cosenza ed Altilia, che meritano un intervento immediato di messa in sicurezza e di adeguamento ma, sicuramente, in prospettiva, meritano un ammodernamento radicale su una nuova sede. Non si può dimenticare, infatti, che in quel tratto c’è una  fragilità del terreno che non a caso, tre anni fa, ha comportato un’interruzione della mobilità nord-sud per oltre tre mesi, con gravi disagi ed implicazioni, non solo per la Calabria ma per l‘intero Paese». 

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