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«Sul nuovo ospedale non può decidere la Regione»

COSENZA Non vuole ristrutturare il vecchio ospedale, ma neppure sostituirlo del tutto. Il progetto dell’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto è quello di costituire un polo sanitario più ampio. Da c…

Pubblicato il: 10/03/2016 – 17:27
«Sul nuovo ospedale non può decidere la Regione»

COSENZA Non vuole ristrutturare il vecchio ospedale, ma neppure sostituirlo del tutto. Il progetto dell’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto è quello di costituire un polo sanitario più ampio. Da candidato a primo cittadino alle prossime amministrative ha voluto illustrare, in primis alla stampa e ai candidati e poi ai cittadini – riuniti in una saletta del cinema Citrigno -, il suo progetto di «nuovo ospedale nella città dei Bruzi». Mostra slide e progetti e parla anche da architetto. «Non si può svuotare la città dei suoi servizi – aggiunge -. Il nostro obiettivo è quello di realizzare un programma diverso: non ristrutturare l’Annunziata, ma trasformarla. Riconvertire le strutture e creare un polo sanitario e universitario che arrivi fino al Mariano Santo. Il progetto è quello di un parco urbano popolato dagli studenti. Riqualificando tutta l’area». Ci saranno strutture sanitarie e di accoglienza per i familiari dei degenti posizionate sulle collinette circostanti. L’ex sindaco ha ben chiaro gli obiettivi da raggiungere e per questo il suo intervento da tecnico, diventa poi anche politico. Da campagna elettorale. Perché – chiarisce il fine dell’incontro – vuole rendere noto questo progetto pure ai candidati e – magari – ai futuri amministratori.
«La Regione – sottolinea – non dovrebbe entrare in merito alle funzioni che spettano al Comune. Non può decidere dove bisogna costruire un ospedale: questo è un compito che spetta al Comune attraverso il Piano strutturale. La Regione – ripete più volte – non può dire voglio l’ospedale a Vaglio Lise. Io, da tecnico, sono andato a studiare alcune cose prima di stabilire se quel sito potesse andare bene». Ma c’è chi – a suo dire – vuole mettergli i bastoni tra le ruote. «L’ostruzionismo – spiega Occhiuto – era iniziato prima ed è continuato con il governatore Oliverio, che forse ha pensato che il sindaco Occhiuto stava facendo troppo e quindi ci hanno bloccato. L’onestà di un sindaco è anche quello di costruire qualcosa. Questo progetto servirà per evitare l’abbandono di alcune zone della città».
L’ex sindaco ritiene che sia necessario prima di tutto non dimenticare la situazione critica in cui si opera all’Annunziata: «Prima del nuovo ospedale c’è un problema di servizi che riguarda lo stato di emergenza in cui vive ora l’ospedale. Infatti, diversi mesi fa ho fatto un’ordinanza per l’assunzione di altri medici. Il nuovo progetto deve prendere in considerazione l’aspetto sanitario ma anche quello sociale. La città non si sviluppa senza idee».

ospedale
(Il nuovo ospedale di Cosenza in uno dei rendering mostrati da Occhiuto nell’incontro al Citrigno)

Non si può affrontare il tema di un nuovo ospedale senza parlare di campus universitario. Occhiuto su questo punto è abbastanza chiaro: «Tale discorso non può prescindere dalla presenza di un policlinico. È necessario, a questo punto, che venga istituita la facoltà di Medicina a Cosenza. Poi si può riflettere su dove posizionarla». Ad ascoltare l’ex sindaco, ricandidato, seduti in prima fila ci sono tra gli altri la coordinatrice di Forza Italia Jole Santelli e il consigliere regionale Fausto Orsomarso. È proprio lui che Occhiuto chiama in causa chiedendo un intervento su una questione molto delicata e in ballo da tempo. Orsomarso elogia l’operato dell’ex sindaco e le capacità dell’architetto: «Stiamo parlando di un concorso di idee. Mario Occhiuto ha fatto il sindaco dei cosentini sempre: quando c’era Scopelliti prima, e ora con Oliverio. Questo progetto lui lo mise in campo già con l’ex governatore chiedendo un finanziamento. Immaginate se Scopelliti – che è un mio amico – fosse venuto a Cosenza a dire dove bisognava fare l’ospedale». Qualche battutina Orsomarso la lancia: «Un architetto disegna meglio di chi fa il manager dei cantanti».
Occhiuto risponde alle domande della stampa e snocciola dati e numeri per illustrare il progetto in tutte le sue sfaccettature: dagli aspetti tecnici a quelli economici. Per realizzare questo Piano sanitario «servono circa duecento milioni di euro» e si potrà accedere ai fondi della Regione. Fa esempi concreti di quanto già realizzato e di quello che si farà nell’ambito del suo “progetto Cosenza”. Dai lavori sulle cupole geodetiche alle opere per rivalutare il mercato ortofrutticolo. Perché l’idea del “sindaco-architetto” è quello di una «città strutturata, studiata, piena di servizi e che riviva in tutti i suoi aspetti». Partendo pure dalle periferie. E per questo respinge al mittente le accuse di chi vuole usare le periferie come cavallo di battaglia della campagna elettorale.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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