Calabria Verde ingovernabile, anche Gallo si dimette

CATANZARO Calabria Verde (ri)precipita nel caos. Dopo le indiscrezioni filtrate nella tarda mattinata, arriva la conferma: il commissario straordinario nominato nel mese di gennaio dalla giunta regionale si è dimesso. Nello Gallo ha gettato la spugna, comunicando la propria indisponibilità a “governare” sull’agenzia finita, nei mesi scorsi, al centro di un’aspra polemica con la Regione per la gestione di una gara da 33 milioni di euro (poi saltata). Gallo, contattato dal Corriere della Calabria, aveva confermato la delicatezza del momento: «La volontà è quella di lasciare – aveva detto – ma sto riflettendo per le tante persone perbene che comunque lavorano in questa azienda». Poi, con il passare delle ore, la scelta è maturata in maniera più piena, fino alla conferma definitiva. È, per la giunta regionale, un duplice colpo. Amministrativo, prima – Calabria Verde rimane senza vertice per la seconda volta in due mesi – e politico, poi. Questo perché Oliverio aveva puntato molto sulla nuova gestione, scegliendo per essa un suo uomo di fiducia. E neanche il suo tentativo di far recedere Gallo dalla sua scelta ha sortito gli effetti desiderati. Una sconfitta per il presidente della giunta regionale, quindi. Evidentemente, il commissario straordinario non ha sentito attorno a sé il necessario supporto.
Nella burocrazia regionale, invece, serpeggiano addirittura dubbi sulle modalità scelte dall’esecutivo guidato da Oliverio per la nomina del tecnico. Una delle possibili letture amministrative della vicenda, infatti, vuole che, a seguito di dimissioni del direttore generale, si proceda da parte della Presidenza della giunta a bandire una manifestazione d’interesse per il nuovo dg, in modo da dare una guida stabile all’agenzia. Cosa che non è stata fatta. Siamo alle questioni procedurali. E questa non è l’unica che è balzata agli occhi degli osservatori più attenti di ciò che avviene nell’agenzia regionale. Pare, infatti, che la delibera di nomina del commissario non sia mai stata pubblicata.
Ciò che resta impresso nella storia amministrativa è la difficoltà di gestire un moloch come Calabria Verde, che ha inglobato Comunità montane e Afor, con tutti i problemi connessi. Gallo, uomo di fiducia di Oliverio, è anche commissario per la mitigazione del dissesto idrogeologico.

Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it