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Rivive l'enigma irrisolto di Cozzo Rotondo

BISIGNANO Cozzo Rotondo, un sito archeologico del comune di Bisignano, il cui enigma rimane ancora irrisolto. Dopo molti anni si ritorna a parlare di questo tumulo che ha sempre suscitato interesse…

Pubblicato il: 11/03/2016 – 15:15
Rivive l'enigma irrisolto di Cozzo Rotondo

BISIGNANO Cozzo Rotondo, un sito archeologico del comune di Bisignano, il cui enigma rimane ancora irrisolto. Dopo molti anni si ritorna a parlare di questo tumulo che ha sempre suscitato interesse tra la popolazione residente e non solo, la cui natura è sicuramente opera dell’uomo. Durante la Seconda guerra mondiale perfino i tedeschi si interessarono di Cozzo Rotondo, pensando che al di sotto potesse celarsi un ricco tesoro.
Nella metà degli anni 80 del secolo scorso, il caso era ritornato prepotente all’attenzione della cronaca quando importanti studiosi provenienti da tutto il mondo ipotizzarono che sotto questa collinetta artificiale potesse esserci la tomba del re Alarico o di Alessandro il Molosso. Le indagini all’epoca si fermarono ai soli studi geologici, ma non seguì una più accurata campagna archeologica. Vennero realizzati alcuni sondaggi sul tumulo, ma non si proseguì verso una lettura attenta di tutta l’area circostante che potrebbe fornire elementi rilevanti per comprendere più a fondo questo che, ad oggi, rimane ancora un mistero irrisolto.
Alla luce di queste considerazioni l’Archeoclub d’Italia sede di Bisignano vuole tornare a fare chiarezza sulla questione di Cozzo Rotondo con un convegno che si terrà sabato 12 marzo alle 17:15 nella sala conferenze “R. Curìa”, a Bisignano. 
«Le motivazione che ci hanno spinto a organizzare questo appuntamento – spiega il presidente dell’Archeoclub di Bisignano Alessandro Sireno – sono molteplici: innanzitutto il voler riportare all’attenzione, in particolare tra le giovani generazioni, questo importante sito archeologico per niente tutelato e valorizzato. L’altra questione è quella di capire, con l’aiuto di esperti del settore, se le indagini svolte negli anni ’80 possono essere ritenute esaustive oppure se, considerate le nuove tecniche e le nuove strumentazioni utilizzate oggi dagli archeologi, ci siano le condizioni per effettuare una nuova campagna di studi. La questione di Cozzo Rotondo, quindi, non va letta solo all’interno delle ricerche della tomba e del tesoro del re Alarico o di altri condottieri del passato: questo luogo va studiato ed esplorato a prescindere da cosa possa o non possa celare al suo interno, perché l’importanza del tumulo è il tumulo stesso, che è il più grande tra tutti quelli presenti sul territorio italiano. A tal proposito, l’Archeoclub d’Italia sede di Bisignano propone la realizzazione di un percorso culturale che comprenda i tanti luoghi di interesse archeologico presenti sul nostro comune da poter sottoporre all’attenzione dei tanti appassionati del settore». 
Nel convegno interverranno: Damiano Grispo, sindaco facente funzioni del Comune di Bisignano;Rossella Schiavonea Scavello, archeologa e dottoranda Università della Calabria; Alessandro Sireno, presidente Archeoclub d’Italia sede di Bisignano; Rosalbino Turco, docente all’istituto “E. Siciliano” di Bisignano. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con il Comune di Bisignano e l’associazione culturale “Gentes”.
Durante la serata verrà proiettato il documentario storico su Cozzo Rotondo, curato dall’associazione culturale “Gentes” con immagini inedite tratte dall’archivio privato del fotoreporter Luigi Braile.

 

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