COSENZA Attiva una piena collaborazione tra la Camera di Commercio di Cosenza e la Regione. Con questo obiettivo è stato siglato nella sede dell’ente camerale un protocollo d’intesa tra i vertici del dipartimento regionale allo Sviluppo economico e la Camera di Commercio bruzia per la realizzazione di un progetto di cooperazione finanziato nell’ambito del Por Calabria 2014/2020. «È il primo esempio di accordo in Italia – si legge in una nota – tra una Camera di Commercio e una Regione, siglato nell’ottica della valorizzazione dell’Ente camerale come principale soggetto di sviluppo economico territoriale. Un’iniziativa fortemente voluta e promossa dal presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, che anticipa il processo di autoriforma del sistema camerale voluto dal ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione».
L’accordo congiunto è stato firmato nel corso della seduta di sabato 12 marzo dell’organo collegiale dell’Ente, alla presenza dei componenti della giunta camerale, dal presidente Klaus Algieri e dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico e alla Promozione delle Attività Produttive, Carmela Barbalace.
In particolare l’accordo prevede che la Regione Calabria, mediante la stipula di singole e apposite convenzioni, si impegnerà a effettuare una valutazione preliminare dell’attuazione dei singoli Programmi attraverso la Camera di Commercio di Cosenza, quale soggetto attuatore. Inoltre, si attiverà un processo virtuoso di coinvolgimento del sistema camerale nei processi di semplificazione, informazione e comunicazione amministrativa a favore delle imprese.
La Camera di Commercio di Cosenza, da parte sua, offrirà un supporto alla progettazione e alla programmazione dei bandi regionali negli ambiti di intervento, attuando anche interventi mirati, nel pieno rispetto della normativa comunitaria e nazionale, secondo quanto incluso nell’accordo con il dipartimento regionale. Non ultimo, il supporto che l’Ente camerale cosentino offrirà nella progettazione, realizzazione e integrazione delle banche dati per la creazione di un Osservatorio regionale economico-produttivo.
Gli ambiti d’intervento della programmazione inclusi nell’accordo siglato si sviluppano sugli Assi Prioritari 3 e 4.
Nel primo, l’Asse Prioritario 3, quello che riguarda la competitività dei sistemi produttivi, le parti si impegneranno a promuovere l’imprenditorialità, facilitando in particolare lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatrici di imprese.
«Nello specifico – illustra in una nota stampa il presidente Algieri – si sosterranno la nascita e il consolidamento di Micro, Piccole e Medie Imprese. Inoltre, si incoraggerà lo sviluppo e la realizzazione di nuovi modelli di attività per le Pmi, in particolare per quanto riguarderà l’internazionalizzazione, attraverso il consolidamento, la modernizzazione e la diversificazione dei sistemi produttivi territoriali. I due Enti – conclude il presidente della Camera di Commercio cosentina – si impegnano anche a sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi, grazie anche a un rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo e attraverso la diffusione e il rafforzamento delle attività economiche a contenuto sociale. Ma anche a sostenere la capacità delle Pmi di impegnarsi nella crescita sui mercati regionali, nazionali e internazionali e nei processi di innovazione, attraverso un miglioramento dell’accesso al credito e del finanziamento delle imprese».
Nell’Asse prioritario 4, invece, quello che riguarda l’efficienza energetica, Regione e Camera di Commercio si sono impegnate a sostenere nelle loro azioni l’efficienza energetica attraverso attività di promozione e sensibilizzazione per una gestione intelligente dell’energia e per l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa. In particolare, a promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese, sostenendo la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.
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