REGGIO CALABRIA «La virtuosa esperienza del Fondo unico di occupazione e crescita (Fuoc), avviato meno di un anno fa e che ha permesso, fatto raro nella storia delle politiche pubbliche di questa regione, l’utilizzo certificato di tutte le risorse comunitarie impegnate, pari a 57,5 milioni di euro, a beneficio di tantissime aziende e della grande domanda di lavoro di questa terra, può e deve essere considerata un caso di successo, un metodo e un modello di riferimento per ottenere gli stessi possibili ed auspicabili risultati con le risorse delle nuova programmazione comunitaria 2014-2020». Lo afferma il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione. «Si tratta – aggiunge – di un risultato importante e straordinario per una regione nella quale, solo per fare qualche esempio recente, le graduatorie definitive di bandi a valere su risorse europee dell’ultima programmazione 2007-2014 sono state rese note, con tutte le conseguenze negative ed antieconomiche immaginabili, dopo 4 o 5 anni dalla partecipazione da parte degli interessati. A differenza delle esperienze negative che hanno caratterizzato per decenni l’incapacità calabrese di gestire le dotazioni comunitarie, il Fuoc, che resta un fondo rotativo, si è rivelato essere, quindi, uno strumento utilissimo allo scopo: sostenere le imprese e ridare slancio all’occupazione calabrese. Ciò che è ancora più importante sottolineare è che i 57,5 milioni di euro a oggi tutti impegnati per pratiche a beneficio delle aziende calabresi erano fondi comunitari che, come al solito, rischiavano di essere disimpegnati e restituiti e che, invece, sono stati investiti fino all’ultimo centesimo attraverso uno strumento volutamente innovativo, dimostratosi nei fatti capace di favorire e sostenere nuova occupazione, micro-credito e la nascita di nuove attività a favore di giovani professioniste attraverso risorse erogate a tasso zero da restituire in cinque anni».
«Senza dimenticare – conclude Guccione – l’agilità nella fruizione e la trasparenza garantite a questo strumento dall’innovativa piattaforma informatica che, per la prima volta in Calabria, ha reso la partecipazione, la selezione e l’ottenimento delle risorse da parte dei beneficiari, dei momenti autenticamente liberi dalle interferenze della politica e della burocrazia. Sono, tutti questi, aspetti distintivi e risultati di cui andare fieri e che fanno della complessiva iniziativa del Fuoc, frutto del lavoro di squadra di forze sociali, imprenditoriali, sociali e professionali e del costante dialogo con i territori che lo ha caratterizzato sin dall’aprile 2015, un valore aggiunto irrinunciabile per la politica e le istituzioni di questa regione; un punto di non ritorno dal quale continuare per far invertire rotta alle deprecabili prassi del passato in materia di spesa dei fondi comunitari».
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