CATANZARO «Le ultime vicende che stanno interessando Calabria Verde dimostrano ancora una volta la necessità di imprimere una forte accelerazione all’azione di risanamento e di rilancio dell’Ente. Le dimissioni del Commissario, che acuiscono le criticità già in essere, impongono di uscire al più presto dal clima di incertezza presente». È quanto affermano, in una nota, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. «È arrivato il momento, per Cgil-Cisl-Uil – sostengono Gravano, Tramonti e Biondo – che il governo regionale recuperi il tempo perso e si adoperi per una profonda svolta in direzione di un nuovo modello di gestione dell’Ente e di riorganizzazione del settore.
Va messa in campo una strategia politica che punti sulla programmazione, e non sull’emergenza, in modo da affrontare strutturalmente le questioni più complessive del comparto: dall’assetto del territorio, ad una forestazione realmente produttiva, alla sorveglianza idraulica, agli investimenti da attuare, al quadro di risorse da assicurare al settore».
Secondo i leader confederali, «necessita, in sintesi, attuare una forte azione di discontinuità che, passando da un radicale ricambio del management, sia in grado di definire un efficace riassetto e riordino aziendale, imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati».
«Per queste ragioni Cgil-Cisl-Uil – conclude la nota – ritengono fondamentale proseguire nel confronto con il governo regionale e pertanto chiedono la convocazione urgente di un incontro con il presidente della giunta per il superamento della situazione in atto e per le prospettive dell’ente».
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