Liste e programma, il Pd fa il punto su Cosenza

COSENZA Aspetti programmatici e composizione delle liste. È su questi aspetti che si concentra la commissione del Pd per le elezioni amministrative del Comune di Cosenza. Una volta scelto il candidato, Lucio Presta, il partito si organizza per sostenerlo al meglio. E promette, dopo la riunione di oggi nella sede della federazione provinciale, un «impegno straordinario». Al quale è chiamato dopo aver «assunto in prima persona la responsabilità politica della coalizione civica a sostegno di Lucio Presta per far uscire la città dalla crisi in cui l’ha precipitata l’amministrazione di centrodestra». Questo, detto per inciso, nonostante il Pd abbia imbarcato proprio in quella coalizione civica dei pezzi molto politici che facevano parte – non più di un mese fa – dello stesso centrodestra. Ma le contraddizioni in politica sono all’ordine del giorno, e che sia un partito a parlare di civismo non fa più notizia. E infatti non solo sulla quota politica delle candidature puntano i dem. Che spiegano: «Il Pd sta lavorando per costruire liste altamente qualificate che coinvolgano settori fondamentali della società cosentina, valorizzando appieno l’apporto del mondo delle professioni e dell’associazionismo». I tempi del primato della politica sono lontani. Eppure, si legge in una nota che riassume i temi dell’incontro, il partito – inteso come forza motrice della coalizione – è coeso come non mai: «Tutti hanno sottolineato, infine, il clima di grande unità e responsabilità del Pd di Cosenza che, a partire dall’Assemblea provinciale del 13 febbraio ha saputo costruire non solo la propria unità interna ma anche una vasta coalizione che si candida ad assumersi pienamente la responsabilità del governo della città in uno dei momenti più difficili della sua storia». Un plauso all’azione di Ernesto Magorno, segretario regionale, e Luigi Guglielmelli, segretario provinciale, presenti alla riunione assieme a Domenico Bevacqua, Giuseppe Giudiceandrea, Carlo Guccione, Enza Bruno Bossio, Salvatore Perugini, Marco Ambrogio, Damiano Covelli, Tommaso Guzzi, Carlo Salatino, Mario Petrozza. Si fa la conta delle liste – quelle a sostegno di Presta saranno almeno tredici, ma c’è chi si sbilancia fino a sedici – e si snocciolano le priorità da assegnare alla futura azione amministrativa. Sono i «punti programmatici che il Pd considera fondamentali: recupero e rilancio della funzione direzionale del centro storico, valorizzazione delle vocazioni agroalimentari delle frazioni, l’integrazione urbana e sociale dei quartieri periferici a cominciare da San Vito e via Popilia anche attraverso un moderno sistema di trasporti integrato con al centro la metrotramvia, un moderno ospedale che è ormai diventato l’Hub di una intera provincia di 700mila abitanti, misure straordinarie per favorire l’inclusione sociale facendo leva sulle opportunità offerte dalla programmazione dei fondi europei». E su metro, nuovo ospedale e fondi europei sarà indispensabile il contributo della Regione guidata da Mario Oliverio.