CATANZARO Protesta degli agricoltori calabresi alla Regione, lunedì mattina, per i ritardi nei pagamenti dell’Unione europea al settore agricolo. Circa 15 trattori hanno raggiunto la cittadella di Germaneto, dove si trovano gli uffici regionali, per rilevare i problemi finanziari delle aziende agricole a causa della mancata erogazione dei premi. Lamentano la «discriminazione» che subirebbero nei pagamenti.
Intanto il presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, getta acqua sul fuoco e spiega che «in realtà il problema sembra superato, abbiamo raccolto la dichiarazione del presidente della Regione Mario Oliverio nella serata di sabato nella quale dice che vi sono stati problemi nei tempi tecnici che occorrono ad Arcea e Agea per adeguarsi alle nuove regole ed alle procedure complesse dell’Unione europea, compresi i ritardi del Sian». Dei 350 milioni di euro destinati alla Calabria sono rimasti da erogare 40 milioni che la Regione ha promesso saranno liquidati presto. «Avevamo sollecitato il presidente Oliverio su questo problema due mesi fa, non ho motivo di dubitare della sua dichiarazione», conclude Molinaro.
LE RASSICURAZIONI DI D’ACRI «Una prima parte dei premi dell’Unione Europea relativi al settore agricolo sarà pagata entro la fine della settimana». È quanto ha assicurato agli agricoltori e allevatori che da lunedì mattina stanno presidiando a Catanzaro la cittadella regionale il consigliere regionale Mauro D’Acri. L’annuncio è stato fatto al termine di un incontro che D’Acri ha avuto con una delegazione di manifestanti. «Mentre noi stavamo discutendo – ha aggiunto D’Acri – è arrivato il decreto che sblocca 36 milioni di euro. Nelle prossime ore gli uffici addetti inizieranno a lavorare i mandati in banca. Per quanto riguarda invece la seconda tranche di premi, dovremo attendere un altro decreto che al più tardi arriverà all’inizio della prossima settimana. Il ritardo è dovuto ad un’anomalia che abbiamo riscontrato in alcuni conti correnti». «Per quanto concerne il vaccino per la lingua blu che colpisce il bestiame – ha detto ancora D’Acri – è stato ordinato e ci vorrà un mese perché arrivi. Abbiamo centomila capi da vaccinare e, per questo, è stata attivata una task-force che inizierà le vaccinazioni a Crotone e Catanzaro, dove sono presenti i focolai, non appena lo stesso vaccino sarà disponibile».
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