CELICO Gli attivisti del Comitato ambientale presilano hanno occupato il Comune di Celico per sollecitare il ritiro dell’autorizzazione alla discarica della Presila, gestita dalla Miga srl, società del gruppo crotonese Vrenna. Così, a pochi giorni dalla visita effettuata da alcuni sindaci della Presila e consiglieri regionali nell’impianto, il Comitato, «in rappresentanza delle migliaia di cittadini che subiscono da anni i gravissimi disagi provocati dagli impianti per la lavorazione e lo smaltimento dei rifiuti localizzati in luoghi non idonei – si legge in una nota –, avvia un percorso di mobilitazione che inizia con l’occupazione simbolica e pacifica, senza interruzione delle attività in esso svolte, della casa comunale di Celico».
Gli ambientalisti chiedono al Comune di Celico «di approntare un luogo idoneo nel quale accogliere i manifestanti permettendo nel contempo lo svolgersi delle normali attività» e «la convocazione di un tavolo nel quale l’impegno preso dal dirigente del dipartimento Ambiente Domenico Pallaria, nelle riunioni tenutesi presso la cittadella regionale, di non includere l’impianto di Celico nel nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti e di non inviare nello stesso impianto rifiuti appartenenti al circuito pubblico, venga apposto su documenti ufficiali e sottoscritto dal governatore Oliverio». Gli attivisti chiedono, ancora, «al procuratore della Repubblica di indagare sulle autorizzazioni rilasciate alla Miga srl, in particolare su quelle relative alla realizzazione di enormi capannoni, veri e propri ecomostri con un impatto paesaggistico devastante, per i quali il Comitato non è riuscito a rintracciare le relative autorizzazioni». In fine una richiesta ai sindaci della Presila «di emettere atti ufficiali con i quali si impegnano a non utilizzare in alcun modo l’impianto della Miga».
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