CATANZARO Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno ha sospeso l’udienza preliminare e ha inviato gli atti alla Corte di cassazione per quanto riguarda il procedimento penale che vede indagate 14 persone nell’inchiesta sulle firme false relative alla presentazione della lista “Per Catanzaro” in occasione delle ultime elezioni comunali del capoluogo calabrese.
Il giudice, nelle scorse udienze, aveva rigettato l’istanza del pubblico ministero che aveva sollevato il conflitto negativo di competenza. Stamane uno dei difensori degli indagati, l’avvocato Antonio Lomonaco, ha riproposto la richiesta producendo una serie di documenti. Il giudice ha quindi revocato la sua precedente ordinanza e ha sospeso l’udienza preliminare inviando gli atti in Cassazione. In particolare la Suprema corte dovrà decidere chi è il giudice competente a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio.
L’inchiesta era stata avviata dal sostituto procuratore di Catanzaro, Gerardo Dominijanni, ma il 29 gennaio 2015 il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catanzaro, Pietro Scuteri, aveva accolto l’eccezione di incompetenza, avanzata dai difensori degli indagati, per territorio e per funzione del giudice sul presupposto che devono considerarsi persone offese tutti gli elettori del comune di Catanzaro e di conseguenza anche i giudici.
Agli indagati vengono contestati a vario titolo i reati di violazione della legge elettorale, falso ideologico e materiale in atto pubblico e favoreggiamento personale. Sulla decisione del giudice di Salerno, l’avvocato Antonio Lomonaco ha affermato: «Ritengo che la legge che si occupa della materia elettorale abbia un vulnus interpretativo che solo la Suprema corte potrà chiarire. Voglio esprimere un plauso al giudice che ha accolto la mia istanza».
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