COSENZA C’è un indagato per la morte di Pierpaolo Liparoti, il 39enne trovato senza vita nel suo appartamento di Rende domenica sera. Il pm di turno Giuseppe Cozzolino – che coordina le indagini assieme al procuratore capo Dario Granieri – ha iscritto nel registro degli indagati Francesco Ianni per morte come conseguenza di altro reato (articolo 586 del codice penale).
I carabinieri, nella giornata di lunedì, hanno arrestato Ianni, disoccupato, di 49 anni, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nell’abitazione di Ianni, che ha precedenti di polizia, i militari hanno trovato otto involucri contenenti complessivamente 4,6 grammi di eroina e un bilancino. All’interno poi di un’automobile in uso allo stesso Ianni sono state trovate, inoltre, tre confezioni con cinque grammi di metadone cloridrato. È stato lui – in assenza però di un legale – a raccontare spontaneamente ai carabinieri di aver fornito una dose di eroina a Liparoti. Il 39enne, infatti, sarebbe morto per overdose. Nel pomeriggio di martedì è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Liparoti da parte del medico legale Silvio Cavalcanti.
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