Valente: «Grande partecipazione a primarie regolari»

Riceviamo e pubblichiamo:

Noto, con piacere, una certa attenzione della stampa nazionale e locale nei confronti dei risultati in Calabria delle primarie per la scelta del segretario nazionale dei Giovani democratici. Come segretario regionale dei Gd Calabria lo identifico come un chiaro risultato politico che l’organizzazione in Calabria siamo protagonisti della scena politica. È inaccettabile che questo risultato venga visto in maniera negativa, delegittimando un impegno e stigmatizzando l’entusiasmo di tanti giovani democratici impegnai sui territori.
Andiamo ai dati: la regione Calabria risulta essere tra le prime regioni in Italia per iscrizioni ai Giovani democratici. È presente con 186 circoli sparsi sul territorio regionale, presenti con unioni territoriali in tutte le fasce comprensoriali della Calabria, conta moltissimi eletti nei consigli comunali di grandi e piccole città. Moltissimi eletti nella rappresentanza studentesca in tutti gli atenei della Calabria, 4 presidenti di Consulta provinciali degli studenti. Molti dirigenti dell’organizzazione sono impegnati nel partito. Un gruppo forte e coeso che quotidianamente si impegna per migliorare questa regione.
Andiamo alla questione delle primarie di sabato 12 e domenica 13 Marzo. Bisogna prima di tutto capire la modalità di votazione. Le primarie si sono tenute coinvolgendo tutti gli iscritti ai Giovani democratici e si è stabilito la partecipazione di ragazzi non iscritti, che entro il 6 Marzo hanno aderito ad un albo nazionale. Per l’iscrizione a questo albo ogni ragazzo si è dovuto registrare in modalità telematica ed in maniera personale. Unica condizione, che è stata scelta dalla commissione nazionale, solo per gli aderenti il pagamento di 2 euro al momento del voto, mentre per i tesserati non è stato richiesto nessun versamento. Questa modalità di adesione ha aiutato alcuni centri che in un primo momento non si sono iscritti ai Giovani democratici e che dalla fase congressuale hanno deciso di aderire e di scegliere il segretario nazionale.
La Calabria, come del resto quasi tutte le regioni, ha avuto molte iscrizioni. Tutto era prevedibile perché la nostra regione nella fase congressuale appena trascorsa si è presentata in maniera unitaria con progetti condivisi che hanno di fatto rafforzato ancora di più i Gd. La presenza dei candidati nelle liste motivano le registrazioni all’albo nazionale. Prima dell’apertura dei seggi per le primarie nazionali, la commissione regionale di garanzia ha convocato, presso la sede del Pd di Catanzaro “E. Lauria”, una riunione per discutere e trovare una soluzione e garantire il controllo dell’effettività del voto di tutte le province della Calabria. I seggi in Calabria sono stati 88, tutti collocati nelle sezioni del Partito democratico o in luoghi pubblici, due dei quali in maniera autonoma e per solidarietà al candidato Costantino non si sono aperti (Palmi e Lamezia Terme). Quindi ogni federazione è stata controllata da membri della commissione di garanzia. In nessun centro si è riscontrata difficoltà nel voto.
Il fatto politico di vera importanza, che ha di fatto stimolato la partecipazione al voto, è stata la decisone del comitato per Dario Costantino. Alla luce del ritiro della candidatura, avvenuta purtroppo al momento del voto, i sostenitori della mozione Costantino autonomamente sul territorio calabrese hanno deciso di continuare nella campagna congressuale eleggendo in assemblea nazionale i delegati della mozione. Infatti, la mozione Costantino vince nella federazione crotonese eleggendo in assemblea nazionale il segretario Leo Barberio. Elegge nella provincia di Cosenza tre delegati e per il miglior resto nazionale ne subentra il quarto delegato.
Alla luce di questi fatti elencati, i Gd Calabria rafforzano il proprio ruolo politico e in assemblea nazionale detiene 25 delegati che da sabato prossimo rappresenteranno l’organizzazione nel massimo organismo dei Giovani democratici.

Mario Valente
Segretario Gd Calabria