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«La sanità torni nelle mani della Regione»

LAMEZIA TERME «A mio avviso l’epoca del commissariamento è finita». Tuona così Ernesto Magorno al termine della riunione a porte chiuse del Pd di questa mattina nella sede regionale del partito a L…

Pubblicato il: 19/03/2016 – 14:07
«La sanità torni nelle mani della Regione»

LAMEZIA TERME «A mio avviso l’epoca del commissariamento è finita». Tuona così Ernesto Magorno al termine della riunione a porte chiuse del Pd di questa mattina nella sede regionale del partito a Lamezia Terme. «Noi insistiamo per la revoca di quei decreti che non rappresentano il frutto di un dialogo con l’interlocutore istituzionale – ha precisato il segretario regionale Pd –. Soprattutto non sono stati chiamati in causa i territori, i sindaci, gli operatori sanitari e le categorie interessate. Non c’è stata una reale interpretazione da parte dei commissari delle necessità primarie della sanità».
Magorno indica come unica strada percorribile, per risollevare la drammatica situazione sanitaria calabrese, quella di lavorare politicamente per uscire subito dal piano di rientro e rinegoziare un nuovo piano per la sanità, basato sul dialogo con le istituzioni, perché «la sanità torni ad essere governata dalla sua legittima istituzione, cioè dal presidente della giunta regionale».
Fondamentale sarà quindi il consiglio regionale del 31 marzo, in cui il Pd porterà le idee e le proposte concrete per il risanamento del settore. Ad anticipare il consiglio sarà il documento redatto dalla riunione di oggi e un incontro, lunedì prossimo, tra i rappresentanti della consulta e i consiglieri regionali. «Sarà un momento importante – ha detto Magorno riferendosi al prossimo Consiglio – uno sparti acque tra una storia che è stata e una storia che deve venire».
Rimozione dei decreti e dei commissari, dunque, il coro univoco al termine della riunione dei dem calabresi, durata poco più di due ore. Convocato dal coordinatore regionale della Consulta sulla sanità, Leofranco Rizzuti, l’incontro ha visto la partecipazione dei capigruppo consiliari del Pd e di Dp, Giuseppe Giudiceandrea e Sebi Romeo, e alcuni consiglieri regionali e parlamentari dem. «È un argomento importante di cui bisogna parlare – ha sottolineato Rizzuti –, soprattutto bisogna ripensare la sanità calabrese con una rimodulazione del piano di rientro». Lo stesso Rizzuti, concludendo, ha aggiunto: «Non so di chi sia la colpa del mancato dialogo tra gli uffici del commissario e il governo regionale, ma è certo che si è creato un varco terribile per la nostra regione».

GIUDIZIO «UNANIME» SU SCURA «Ho presieduto quest’oggi – si legge in una nota di Rizzuti – una riunione insieme ai capigruppo in consiglio regionale, Sebi Romeo e Giuseppe Giudiceandrea, a cui hanno partecipato anche i consiglieri Arturo Bova e Giuseppe Aieta, il senatore Cesare Marini in qualità di presidente della consulta regionale sulla legalità, i parlamentari Enza Bruno Bossio e Demetrio Battaglia, la senatrice Doris Lo Moro, Giovanni Puccio ed il segretario regionale Ernesto Magorno. La discussione, introdotta dal segretario Magorno, si è lungamente soffermata sullo stato di crisi della sanità calabrese. Forte apprezzamento e sostegno – spiega Rizzuti – è stato espresso nei confronti della posizione assunta da Mario Oliverio, sia sulla rimodulazione del piano di rientro in sanità sia sulla richiesta di un immediato ritiro del decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera, varato dall’ufficio del commissario, sottoscritta anche da tutti i commissari ed i direttori generali delle Asp e delle Ao calabresi. Un giudizio di inadeguatezza rispetto all’operato di Scura è emerso forte ed unanime. Nelle sue conclusioni, Magorno ha accolto la proposta del capogruppo del Pd di lavorare ad un documento congiunto, del gruppo consiliare e del partito, da presentare durante il prossimo consiglio regionale, riguardante le scelte che andranno assunte in merito ad una vera riorganizzazione della rete ospedaliera che metta al centro i bisogni dei cittadini e dei territori. In questo senso – conclude Rizzuti – si è deciso che a partire dalla prossima riunione della Consulta sulla sanità, che si terrà lunedì alle ore 15, i consiglieri regionali lavoreranno alla definizione di un vero e proprio Piano, in sintonia con i tanti amministratori, i tanti medici e i tanti operatori del settore che in questi mesi hanno fatto sentire la loro indignazione verso le scelte inadeguate, illegittime ed inefficaci assunte dal duo Scura-Urbani».

Adelia Pantano
redazione@corrierecal.it

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