Ultimo aggiornamento alle 7:48
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Taurianova, confische e sequestri per 1,5 milioni

REGGIO CALABRIA Sono beni mobili e immobili del valore di un milione e quattrocentomila euro quelli confiscati oggi, su richiesta della Dda di Reggio Calabria, a Michele Maio e Pasquale Hanoma…

Pubblicato il: 19/03/2016 – 9:51
Taurianova, confische e sequestri per 1,5 milioni

REGGIO CALABRIA Sono beni mobili e immobili del valore di un milione e quattrocentomila euro quelli confiscati oggi, su richiesta della Dda di Reggio Calabria, a Michele Maio e Pasquale Hanoman, elementi di rilievo della cosca Maio di san Martino di Taurianova, condannati rispettivamente a 14 anni e 6 e a 18 anni mesi nel procedimento Tutto in famiglia. Scaturito dall’omonima operazione, il processo ha dimostrato l’esistenza del clan che proprio in Michele Maio ha il suo capo società. Usura ed estorsioni sono la principale “attività” di famiglia, che per anni ha imposto il versamento di somme o la consegna di parte del materiale prodotto a commercianti, imprenditori e proprietari terrieri. Sotto il tacco del clan sono finite di imprese aggiudicatarie di lavori pubblici, costrette a versare somme pari al 2-3% del valore complessivo dell’appalto, produttori di arance e proprietari di terreni agricoli.
La “tassa di sicurezza” che tutti erano costretti a versare è per gli inquirenti all’origine delle fortune del capo società, che per questo si è visto confiscare beni per oltre 700mila euro. Sotto sigilli sono finite un’impresa individuale operante nel commercio al dettaglio di carni, un’abitazione ubicata in Taurianova, svariati rapporti bancari, titoli obbligazionari e polizze assicurative. Di analogo valore sono i beni confiscati su richiesta della procura a Pasquale Hanoman, espressione del medesimo clan. Su richiesta degli inquirenti, passano allo Stato un’impresa individuale operante nella somministrazioni di alimenti e bevande, dieci tra fabbricati e terreni ubicati in Taurianova e Varapodio, più rapporti bancari, titoli obbligazionari e polizze assicurative.
I carabinieri hanno apposto i sigilli anche al Bar “Vecchio Lume” di Taurianova, ove le attività investigative avevano consentito di accertare lo svolgimento di due riunioni di ‘ndrangheta, nel maggio ed aprile del 2011.

a.c.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x