Sanità, la Consulta del Pd: «Il partito è con Oliverio e Pacenza»

LAMEZIA TERME Un miglioramento generale della sanità territoriale, un ospedale di qualità che dia risposte a tutti e più posti letto. È questa la posizione condivisa all’unanimità dall’intera Consulta sulla sanità del Pd, partito che vuole proseguire compatto nella sua marcia verso il consiglio regionale del prossimo 31 marzo. Un appuntamento considerato decisivo per il futuro del settore sanitario calabrese.
Dopo l’incontro istituzionale di sabato scorso alla presenza dei parlamentari Magorno, Lo Moro, Bruno Bossio, Battaglia e di altri consiglieri ed esponenti del Pd, questa volta il dibattito ha riguardato l’intero tavolo tecnico della sanità. Presieduto dal coordinatore regionale della Consulta, Leofranco Rizzuti, l’incontro di oggi ha avuto l’obiettivo di illustrare e di rendere partecipe l’intera Consulta sull’incontro avvenuto qualche giorno fa nella stessa sede con i big del partito. «Era mio dovere informare gli altri componenti di quanto detto sabato – ha spiegato Rizzuti –. C’è una condivisione generale da parte di tutti i componenti della Consulta della presa di posizione del partito, che nel suo insieme è con il presidente Oliverio e anche con Pacenza, che ad oggi occupa un ruolo importante per la sanità».
Un occasione, quindi, quella di settimana prossima, alla quale i dem vogliono arrivare preparati e compatti sulle posizioni da assumere sulla questione della sanità, sui decreti, sul ruolo dei commissari e sulle idee da portare in concreto in Consiglio. «Quella del 31 è l’occasione giusta perché sarà fondamentale che, nelle proposte che verranno presentate, emerga chiaramente la nostra idea di sanità, il punto di vista dei democratici calabresi in merito alla sanità calabrese – ha continuato –. Questa è stata la conclusione di lavori di oggi».
Alla domanda su quali siano in concreto queste proposte da parte del partito, Rizzuti risponde: «Noi vogliamo creare una sanità migliore di quella che abbiamo, che non guardi sotto casa, ma che vuole creare strutture ospedaliere, sanitarie e territoriali che guardino alla qualità e alle esigenze dei cittadini e che diano risposte a 360 gradi». «Insomma, si deve fare qualcosa che non si guardi al solito campanile, come è stato fino ad ora, perché potrebbe produrre dei danni che saremo costretti a pagare per altri 40 anni», ha concluso il coordinatore.
Una riunione, quella odierna, durata circa tre ore, che ha raccolto una buona adesione da parte di tutti i componenti della Consulta, alla quale ha partecipato anche il deputato Sebastiano Barbanti. «È stata una riunione molto interessante, con un buon confronto di idee – ha dichiarato soddisfatto il deputato –, perché intorno al tavolo c’erano persone competenti che hanno esposto non solo le problematiche, ma hanno saputo offrire soprattutto delle soluzioni». Lo stesso Barbanti ha concluso auspicando che tutto ciò che è stato detto oggi venga esposto chiaramente anche in Consiglio, «in modo che si faccia chiarezza sul futuro della sanità in Calabria».

Adelia Pantano
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