CATANZARO «Convocato per domani il cda della Sacal che dovrà decidere sul futuro della costituenda società di handling nel più completo marasma e con l’intenzione di forzare la mano soprattutto al socio più importante, il Comune di Lamezia, ergo i cittadini». Lo afferma il deputato del Pd Sebastiano Barbanti in una nota.
«Nel decreto legislativo 18 del 1999 – prosegue – si evince chiaramente come, per eventualmente ottemperare agli obblighi di legge, la società di handling debba essere una società “terza”, intendendosi tale una società che non è controllata dal gestore. La Sacal spa quindi non potrebbe detenere il 60% della Sacal Gh se quest’ultima deve essere annoverata tra le società “terze”. Diversamente non si capisce perché creare la handling invece che operare una semplice separazione contabile. Altra “ombra” riguarda ancora il personale della nuova società. Il Ccnl del trasporto aereo precisa che il numero totale di dipendenti che “migreranno” dal gestore alla handling deve essere stabilito in misura proporzionale alla quota di traffico trasferita. Per stabilire ciò bisognerebbe far riferimento a un business plan di cui ad oggi non si ha contezza. Sempre nel business plan, che ricordiamo dovrebbe evidenziare almeno sulla carta quale sarà il futuro della handling e dei suoi lavoratori, dovremmo poter capire in capo a chi resteranno i contributi versati (leggasi costi) in favore di Ryanair, che ad oggi rappresenta quasi la meta’ dell’intero traffico aeroportuale. Senza business plan chi è il privato che comprerebbe il 40% a scatola chiusa? Come sarà possibile verificare i requisiti di cui all’articolo 13 del dlgs 18/99? E cosa sarà dei lavoratori stagionali?».
«Molti – conclude Barbanti – sono quindi i dubbi che dovrebbero indurre il presidente Colosimo a spostare la riunione del cda a data da destinarsi e ad approfondire la necessità/opportunità di tale operazione. Dubbi che, per come è nata e sta crescendo questa iniziativa, dovrebbero indurre il principale socio dell’aeroporto, ovvero il Comune di Lamezia, a porsi seri interrogativi in merito alla consapevolezza del suo ruolo nella partita. Se non per amor proprio, lo facesse almeno per i cittadini e i lavoratori di Lamezia Terme che una settimana fa hanno protestato sotto la sede municipale e per i quali nulla ad oggi è cambiato».
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