Bruxelles, il racconto di Scalzo dalla città sotto attacco – VIDEO

BRUXELLES A cinquanta metri dalle bombe, chiuso nel suo ufficio della Commissione europea, Salvatore Scalzo – ex candidato a sindaco di Catanzaro – racconta la mattinata surreale e tragica di Bruxelles. Dal cuore dell’Europa, il funzionario calabrese ha ascoltato le parole dei propri colleghi, ancora sotto shock, e spiega: «Ci hanno ordinato di stare in ufficio fino a orario indeterminato. Sentiamo soltanto ambulanze e, da quello che leggo, potrebbero esserci altri problemi in centro». La sua “normale” mattinata di lavoro si è trasformata in un’infinita attesa per il ritorno alla normalità, se normalità si può chiamare quella che si vive nella capitale belga. «Questa mattina – dice al nostro Alessandro Tarantino – un messaggio di testo dei servizi di sicurezza annunciava le bombe all’aeroporto, e questo mi ha evitato di passare dalla rotonda Schuman, nei pressi del luogo in cui è esplosa la bomba nella metro». La voce è calma, ma il contesto è quello di un Paese sotto attacco: «Non sono passato da nessuna delle aree colpite, ma c’è chi, tra i miei colleghi, ha visto persone ferite davanti alla metro». Effetti devastanti di un attacco terroristico rivendicato, nella tarda mattinata, dall’Is. «È come se questo movimento volesse dimostrare di essere ramificato e capace di reagire con ritorsioni pesanti anche agli arresti che lo hanno fiaccato», spiega Scalzo. Poi torna ad aspettare che la sua giornata torni “normale”.