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Gli Stati generali dei giovani… senza giovani

LAMEZIA TERME I protagonisti dovevano essere loro, i giovani come fonte di sviluppo e crescita per la nostra regione. Giovani con proposte, richieste ed esigenze da presentare alle istituzioni. Ma …

Pubblicato il: 22/03/2016 – 14:30
Gli Stati generali dei giovani… senza giovani

LAMEZIA TERME I protagonisti dovevano essere loro, i giovani come fonte di sviluppo e crescita per la nostra regione. Giovani con proposte, richieste ed esigenze da presentare alle istituzioni. Ma alla fine, agli Stati generali per le politiche giovanili, convocati dall’assessore Federica Roccisano, i giovani sono stati pochi, pochissimi. Tante invece le sedie vuote nella sala dell’hotel che ha ospitato i lavori.
Nella presentazione, qualche giorno fa, l’evento veniva presentato sotto i migliori auspici. «Abbiamo bisogno di ascoltarli direttamente per creare le giuste politiche più vicine alle loro esigenze», affermava Roccisano nella conferenza stampa.
Ieri un lungo pomeriggio di presentazione istituzionale dell’evento, alla presenza del presidente della Regione Mario Oliverio, della deputata Enza Bruno Bossio e del capogruppo Pd in consiglio regionale Sebi Romeo. Ma anche Mario Valente, da poco riconfermato segretario regionale dei Giovani democratici e Gianluca Callipo, coordinatore nazionale Anci giovani. Oggi invece a prendere la parola è stato il mondo della scuola con Diego Bouchè – direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, che ha voluto sottolineare il calo di iscritti alla facoltà di Medicina all’Università di Catanzaro e di come sia importante creare un’alternanza scuola-lavoro – e il giovanissimo Giuseppe Di Bartolo, presidente regionale delle consulte studentesche, che ha parlato invece di dispersione scolastica e di come la consulta sia sensibile alle tematiche relativi ai giovani ma non solo.
Presente il mondo delle associazioni, con la rappresentanza della Fondazione per il Sud. E poi la testimonianza di Annibale D’Elia dell’esperienza pugliese sulle politiche giovanili e Alessandro Rosina, che sulla questione dei giovani, in particolare su “Neet”, ha scritto un libro. Tante parole, dunque, ma scarse le proposte concrete – e scritte – arrivate al tavolo presieduto da Roccisano e dal capogruppo della lista “Oliverio presidente”, Orlandino Greco. Quest’ultimo soddisfatto per il «confronto tra mondi diversi che si è svolto in questi due giorni».
E soddisfatta è stata anche l’assessore Federica Roccisano, soprattutto per la “presunta” partecipazione dei giovani. «È stato difficile organizzare un’iniziativa con un nome così importante – ha spiegato nell’intervento che ha concluso i lavori –, ma in questo anche le polemiche dell’ultima settimana mi hanno aiutato tanto».
«Il nostro scopo era quello di rompere un sistema e di non parlare più di giovani come di una minoranza, ma di giovani protagonisti – ha concluso –. Crediamo di aver raggiunto l’obiettivo. Soprattutto perché lavoreremo affinché questa iniziativa venga istituzionalizzata». Quindi, come aveva anticipato ieri Oliverio, si punterà a creare «un forum permanente per alimentare la partecipazione e la creazione di percorsi virtuosi e positivi». Ancora Stati generali, ancora dibattiti e discussioni. Aspettando i fatti.

Adelia Pantano
redazione@corrierecal.it

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