LAMEZIA TERME Il livello occupazionale sarà salvaguardato anche dopo il trasferimento del personale da Sacal alla nascente società di gestione di servizi aeroportuali. Le garanzie arriverebbero dalla decisione di inserire nel bando per individuare il partner per la gestione della newco una clausola che tutela il livello occupazionale. La decisione – avanzata dalla Provincia di Catanzaro – è stata adottata a maggioranza nel corso del consiglio d’amministrazione della Sacal che si è svolto mercoledì mattina nella sede della società di gestione dello scalo lametino. Prima del Cda, lo stesso presidente della Provincia Enzo Bruno, si è fatto promotore di un incontro tra i delegati sindacali e il presidente della società di gestione aeroportuale di Lamezia, Massimo Colosimo proprio per portare la centro dell’attenzione del management le preoccupazioni dei lavoratori sul fronte dell’occupazione. La clausola varata dal Cda – con l’unico voto contrario di Aeroporti di Roma – prevede che quale requisito di idoneità per selezionare il partner della società di handling ci sia un patto di salvaguardia occupazionale per le 126 unità lavorative trasferite valido per cinque anni dall’avvio dell’attività.
Nel corso della riunione del Cda, inoltre, il sindaco del comune di Lamezia, per il tramite del consigliere di amministrazione Sacal, Emanuele Ionà, si è fatto promotore della richiesta di costituire per l’attività di handling sull’aeroporto di Lamezia Terme, una società per azioni piuttosto della srl prima deliberata. «In tal modo – si legge in una nota della Sacal – è stata accolta la richiesta dei lavoratori i cui timori risiedevano, tra l’altro, nella ragione sociale della società. Il Cda ha deliberato approvando tale proposta che, unite alle altre già concordate in sede sindacale, farà in modo che la nuova società nasca sotto i migliori auspici». E soddisfazione sugli esiti della riunione del consiglio d’amministrazione è stato espresso anche dal presidente della Provincia di Catanzaro per una decisione che «consentirà ai lavoratori della Sacal di rasserenarsi e pensare con ottimismo al proprio futuro e al futuro della società, una azienda strategica per il sistema dei trasporti calabrese che aiuta il processo di sviluppo dell’intero Paese. Un grazie particolare – conclude Bruno – va a tutti i componenti del CdA che hanno votato favorevolmente la proposta».
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