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Una mente calabrese studia l'economia mondiale

COSENZA Ci sono delle carenze nei modelli macroeconomici, già evidenti ai tempi della crisi. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Università di Chicago e al quale sta lavorando anche una gio…

Pubblicato il: 26/03/2016 – 19:42
Una mente calabrese studia l'economia mondiale

COSENZA Ci sono delle carenze nei modelli macroeconomici, già evidenti ai tempi della crisi. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Università di Chicago e al quale sta lavorando anche una giovane ricercatrice calabrese. Chiara Fratto, 29enne di Catanzaro, vanta già un curriculum di tutto rispetto e in questi mesi sta portando avanti il lavoro, realizzato assieme al suo team, da Chicago fino in Israele. È complicato contattarla perché Chiara è in giro per il mondo, ma non perde mai di vista il contatto con la Calabria e l’amore per la sua terra. Dal 2012 frequenta un dottorato all’University of Chicago, dopo aver conseguito la laurea triennale e specialistica alla Bocconi di Milano in Discipline economiche e sociali. In passato ha lavorato anche come assistente di ricerca per Roberto Perotti, che è stato uno dei commissari alla spending review nominato dal governo Renzi.
Chiara lascia l’Italia perché vince una borsa di studio per il dottorato di ricerca a Chicago. La giovane catanzarese è sempre con le valigie in mano: lo scorso febbraio è stata in Cisgiordania per un nuovo progetto di ricerca, di cui però non vuole svelare il contenuto: «Penso sia troppo prematuro per parlarne in modo ufficiale». 
«In gran parte della teoria macroeconomica attualmente usata, in particolare dalle banche centrali – spiega Chiara Fratto sintetizzando il loro studio – c’è una relazione chiamata curva di Phillips, dal nome della persona che l’ha per prima identificata, in base alla quale in periodi con alta disoccupazione l’inflazione dovrebbe diminuire e vice versa. Il fatto che durante la crisi del 2008 ad alti livelli di disoccupazione negli Usa sia stata associata una piccola risposta dell’inflazione ha portato alcuni economisti a valutare l’ipotesi che le teorie macroeconomiche basate sulla curva di Phillips non fossero più valide. Con questo paper noi sosteniamo che se esistono delle carenze nei modelli macroeconomici, queste erano già evidenti prima della crisi. Viceversa, la crisi non ha messo in discussione in modo nuovo rispetto al passato la teoria macroeconomica basata sulla curva di Phillips».
La 29enne di Catanzaro è immersa nei suoi studi e nelle sue ricerche in giro per il mondo ma con la Calabria nel cuore.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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