REGGIO CALABRIA La cultura come partecipazione, come percorso condiviso di costruzione e arricchimento. Questo il tratto distintivo degli “Stati generali della cultura” che fanno il loro debutto, per il 2016, con un incontro tecnico-operativo a palazzo Alvaro, chiamando a raccolta amministratori, rappresentanti dell’associazionismo, del modo accademico e scolastico. «Qui c’è spazio per tutti» ha sottolineato l’assessore alla legalità della Provincia di Reggio Edoardo Lamberti Castronuovo, ideatore della manifestazione, che ha voluto mettere assieme tutte quelle espressioni del territorio che possono contribuire a potenziare e migliorare il fitto programma di eventi per una kermesse dalla forte connotazione inclusiva. Accanto a lui, in un momento voluto per accogliere idee e proposte, il presidente dell’ente intermedio Giuseppe Raffa. L’articolato confronto, infatti, è propedeutico a definire il calendario degli eventi che dal 26 aprile al 26 maggio vanta in tutto il territorio provinciale già 250 iniziative con il coinvolgimento 150 tra associazioni, enti e istituzioni. Numeri che testimoniano il fermento della comunità e che sono destinati ad aumentare.
Un primo regalo alla città. Il sipario sulla edizione 2016 degli “Stati generali della cultura” si alza con la notizia del trasferimento delle 125 tele confiscate a Gioacchino Campolo dal caveau della Banca d’Italia al Palazzo della Cultura. Un passaggio di consegne, avvenuto in massima sicurezza, che ha una forte valenza simbolica come sottolinea lo stesso Lamberti: «I quadri adesso sono ufficialmente della città». La data della loro esposizione non è ancora stata stabilita, tocca infatti alla Sovraintendenza disporre la tempistica. Quel che è certo è che il Palazzo della cultura, intitolato a Pasquino Crupi, sarà inaugurato il prossimo 7 maggio e diverrà uno spazio “aperto a tutti gli artisti che vogliono esibire le proprie opere”.
Eventi di respiro nazionale. «Questa è la provincia della cultura e della legalità, il modo in cui vogliamo rispondere al momento delicato che vive questa terra». Il fitto programma di iniziative, così come presentato dall’assessore Lamberti, si sviluppa secondo questa impronta. Tra i momenti clou segnalati, il concerto al teatro “F. Cilea” dell’Orchestra Sinfonica della RaiI di Torino il 29 aprile. Una indiscrezione, che ancora deve essere confermata, parla di una possibile partecipazione del capo dello Stato. Anche l’inaugurazione del Museo della Magna Graecia, fissato per il 30 aprile, rientra a pieno titolo tra gli eventi degli ‘Stati generali della cultura’. Numerose, inoltre, le iniziative promosse in collaborazione con le scuole, grazie alla fattiva partecipazione in fase organizzativa della dirigente dell’ufficio provinciale Mirella Nappa e con diversi ordini professionali. Diversi appuntamenti saranno ospitati anche a palazzo Campanella, grazie alla disponibilità manifestata dalla presidenza del consiglio regionale. L’auspicio, condiviso a più voci, è che la kermesse costituisca «un dialogo aperto sul territorio che viva al di là della politica e degli enti preposti».
Manuela Foti
redazione@corrierecal.it
x
x