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«Mazzuca escluso dal Pd? Un dispettuccio elettorale»

COSENZA Dopo il provvedimento del 29 marzo scorso con cui Giuseppe Mazzuca è stato escluso dall’anagrafe 2015 degli iscritti al Partito democratico, l’ex consigliere comunale, coadiuvato dal candid…

Pubblicato il: 31/03/2016 – 16:51
«Mazzuca escluso dal Pd? Un dispettuccio elettorale»

COSENZA Dopo il provvedimento del 29 marzo scorso con cui Giuseppe Mazzuca è stato escluso dall’anagrafe 2015 degli iscritti al Partito democratico, l’ex consigliere comunale, coadiuvato dal candidato a sindaco Enzo Paolini, ha indetto una conferenza stampa definendo questa decisione una «schermaglia elettorale», un «dispettuccio messo in atto da una classe dirigente che pensa di potere gestire il Pd come una cosa propria, da utilizzare a seconda delle convenienze personali del momento e senza il minimo rispetto per iscritti e militanti».
«È strano – ha detto Paolini – che il Partito democratico concentri le sue attenzioni sull’espulsione di un iscritto come Giuseppe Mazzuca che, pur essendo incensurato, avrebbe partecipato alle attività di un altro partito (il Pse, ndr) mentre tollera in silenzio la presenza nelle sue fila di 183 politici indagati, rinviati a giudizio, condannati o arrestati». Paolini e Mazzuca escludono qualsiasi volontà di fare ricorso per rientrare nei ranghi di «un partito che continua ad utilizzare doppiopesismo e doppia morale – intransigente con gli avversari politici e ipergarantista con i propri sodali – di cui dovrà dare conto ai suoi elettori».
«Restano da spiegare – si legge in una nota – alcune domande: perché il Pse e il ruolo di Giuseppe Mazzuca non è stato messo in discussione quando è servito per presentare la lista di Oliverio alle Regionali? O quando il Pse e Giuseppe Mazzuca hanno sostenuto, in collaborazione col Pd, battaglie comuni per le primarie e per le elezioni? La verità è che il tempismo di questo provvedimento desta più di qualche sospetto ed è, verosimilmente, da ricondurre alla decisione del Pse di sostenere un candidato diverso da quello del Pd alle amministrative di Cosenza».
«Evidentemente – conclude Mazzuca – questa classe dirigente ritiene di essere proprietaria del partito tanto da inventarsi un organismo, la commissione provinciale, che non esiste da nessuna parte e che nessuno sa da chi è formata e quali compiti abbia».

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