REGGIO EMILIA Giuseppe “Pino” Giglio, imputato nel processo di ‘ndrangheta Aemilia come organizzatore dell’associazione di tipo mafioso individuata dalla Dda di Bologna e divenuto recentemente collaboratore di giustizia, chiederà di essere interrogato dal gup Francesca Zavaglia. nell’abbreviato. Nei suoi confronti c’era stata una richiesta di condanna a 20 anni da parte dei pm e martedì, in una delle ultime udienze fissate, è in programma l’arringa del suo difensore. Giglio, imprenditore calabrese in carcere da gennaio 2015, si è da poco affidato all’avvocato Luigi Li Gotti, ex sottosegretario e legale con grande esperienza nella difesa di collaboratori di giustizia, come Giovanni Brusca e Tommaso Buscetta. Li Gotti spiega di aver chiesto di produrre i verbali depositati con le prime dichiarazioni rese da Giglio, non utilizzabili pero’ nei confronti di altri imputati, «a meno che il giudice non accolga la nostra richiesta di sentirlo. Può decidere, ai fini della sua decisione, di approfondire determinati temi».
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