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Il nostro impegno all'interno dei Consorzi

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Coldiretti Calabria sulla vicenda dei Consorzi di bonifica: Pensavamo di aver risposto ampiamente e con dovizia anche di particolari, alle domande dei sindaca…

Pubblicato il: 05/04/2016 – 9:12
Il nostro impegno all'interno dei Consorzi

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Coldiretti Calabria sulla vicenda dei Consorzi di bonifica:

Pensavamo di aver risposto ampiamente e con dovizia anche di particolari, alle domande dei sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil della Provincia di Catanzaro. Eravamo altresì convinti che le cose fatte in questi 5 anni erano di loro conoscenza ma evidentemente ci eravamo sbagliati! Volentieri, ritornando sugli argomenti, vogliamo precisare che Coldiretti insieme all’Urbi (oggi Anbi-Calabria) ed ai singoli Consorzi ha realizzato incontri territoriali dall’eloquente titolo: “I Consorzi di Bonifica e Irrigazione Partner della Calabria che vogliamo: da protagonista difendi i Consorzi degli agricoltori a servizio dei territori e dell’agroalimentare”. Un impegno notevole alla presenza delle istituzioni (da intendere in senso molto allargato), per rendere trasparente la responsabilità assegnata in ordine a: promozione e difesa del suolo, servizi erogati, programmi e rilancio degli investimenti, produttività e quindi la crescita non solo quantitativa ma anche qualitativa dei posti di lavoro.
Si evidenzia che la programmazione degli incontri è avvenuta all’interno dell’Anbi-Calabria e che ogni singolo Consorzio ha aderito, previa deliberazione dei rispettivi organi, contribuendo alle spese e non utilizzando soldi pubblici, come erroneamente viene detto, ma con risorse dei consorziati investite in informazione ed auto formazione, promozione della nuova mission; una occasione a fare chiarezza, anche in questo caso, da attacchi e bugie. Il primo, è stato a Catanzaro il 27 giugno 2013 con un’incontro dei quattro Consorzi della ex Provincia e poi si è continuato nei Comuni e via via, in tutti i territori provinciali. A tal proposito, pensiamo siano significative le n.171 deliberazioni assunte dai Comuni in favore dei Consorzi di Bonifica sui risultati, post riforma ottenuti sul territorio. Tali atti, proprio come frutto degli incontri, sono stati inviati alla Regione. I consorziati ben sanno, che il costo per singolo Consorzio è stato di circa 1.500 euro (pullman, depliants distribuiti e filmato),così come conoscono le finalità e il perché sono stati invitati,da parte dei datori di lavoro,i lavoratori compresi gli operai idraulico-forestali.
È stato già detto ma giova ripeterlo: renderli sempre più consapevoli e protagonisti sugli obiettivi dei nuovi Consorzi,dei nuovi programmi di forestazione e del gioco di squadra necessario anche per la difesa di attacchi gratuiti sui Consorzi e non ultimo per una condivisione delle difficoltà che c’erano e ci sono ivi compreso il carico di personale in esubero. Infatti in tutti questi incontri abbiamo illustrato è spiegato anche il Report dal titolo “Bonifichiamo la Calabria dalle inesattezze, i pregiudizi, le bugie e le rendite ed Irrighiamo la democrazia” a noi tutti, non pare che si sia commesso un reato! Alla domanda che c’entra Coldiretti con gli operai idraulico-forestali rispondiamo: Niente! Però una buona parte di essi, hanno come datore di lavoro i Consorzi di Bonifica. I soldi per finanziare i programmi di forestazione sono pubblici e gli accordi presi tra i sindacati e Regione, al fine di non contrastare con il Patto di Stabilità, hanno scaricato costi onerosissimi sui Consorzi e quindi sui consorziati. All’interrogativo perché Coldiretti esercita la rappresentanza dei Consorzi di Bonifica,lo abbiamo spiegato altre volte anche recentemente ma ci fa piacere ribadirlo. I Consorzi, dopo la Riforma, ad iniziare dall’autunno 2009, hanno eletto gli Organi con elezioni democratiche, compreso i rinnovi avvenuti nel 2014, nelle quali tanti Dirigenti Coldiretti, agricoltori-consorziati, si sono candidati formalmente con la lista contrassegnata dal logo Coldiretti, quindi con una precisa identità, hanno presentato un programma di Governo, condiviso e firmato con Coldiretti e che attraverso il voto, libero e democratico, con un confronto leale e trasparente, si sono fatti carico di amministrare al meglio i Consorzi di Bonifica. Inoltre, all’insediamento degli Organi Statutari, ogni singolo Consorzio ha deliberato il rilascio della delega sindacale alla Coldiretti. Ci meraviglia che proprio il sindacato, non riconosca lo strumento della delega visto che per loro è un elemento significativo nella esplicazione delle relazioni sindacali ad ogni livello. La rappresentanza Coldiretti quindi è fatta con tutti i crismi e che è sostanziale e ufficiale! Sempre ed esclusivamente per il valore della verità precisiamo che la conferenza stampa “Sulla giornata Mondiale dell’Acqua ” è stata organizzata dalla Coldiretti e Anbi nazionale e regionale perché il tema dell’acqua oltre ad essere di straordinaria attualità, interessa molto tutti e tre i soggetti. Erano presenti i Consorzi e francamente non capiamo il presunto scandalo per aver illustrato tutti insieme la “Bozza del Piano Irriguo Regionale”, invitando la Regione e docenti universitari,con i quali abbiamo (continueremo) lavorato per realizzare il documento indispensabile per le imprese agricole e per i Consorzi. Sperando di aver puntualmente risposto alle domande che peraltro ci sono parse curiosità, evidenziamo che tutto ci sembra coerente con l’impegno che abbiamo voluto assumerci negli ultimi sei anni a favore dei Consorzi. Abbiamo difficoltà a comprendere invece giudizi generici, astratti e sommari che mirano, forse ad intimorire, ad azzerare certamente, qualsiasi risultato ed obiettivo raggiunto, da chi in questi ultimi anni, Consorzi – Anbi nazionale e regionale e Coldiretti, hanno lavorato per rigenerare e potenziare il Sistema della Bonifica in favore di: agricoltori, cittadini e lavoratori.
È difficile confrontarsi senza il valore dei numeri, in questo caso,economici-finanziari o peggio non voler misurare i risultati gestionali ed obiettivi strategici raggiunti e programmati; è vieppiù inaccettabile ignorare le cause e le responsabilità per i ritardi nel pagamento puntuale degli stipendi, dove avviene,e della relativa progettualità che ha messo al centro la riqualificazione e l’utilizzo degli esuberi che hanno ereditato i Consorzi e gli agricoltori. Come Coldiretti e la maggior parte dei Consorzi e degli Amministratori siamo convinti che sia giusto, sarebbe da irresponsabili non farlo, spingere la Regione a non commettere ulteriori errori sulle politiche verso l’agricoltura ed i soggetti che dovrebbero rafforzare la competitività delle imprese agroalimentari e la tutela del territorio.
Due piccoli elementi di riflessione per comprendere maggiormente il ruolo di Coldiretti nei Consorzi di Bonifica:1) aver mantenuto nell’organico degli undici Consorzi 153 lavoratori in esubero, dal 2010 ad oggi,significa che nelle casse mancano circa 27.540.000 euro che solo in parte i Consorzi hanno coperto con le Royalty dell’idroelettrico e del fotovoltaico, con la drastica diminuzione degli sprechi,con la lotta all’evasione ed elusione sui ruoli, con la realizzazione di progetti finanziati da ex Agensud, Piano irriguo nazionale e Psr 2007-2013, diminuendo i compensi agli organi statutari e ai dirigenti apicali. 2) La scarsa disponibilità di risorse regionali, forse ed anche, l’effetto di accordi presi senza considerare il valore dei numeri nella previsione della sostenibilità per es. nella stabilizzazione degli operai idraulico-forestali a tempo indeterminato, con il vantaggio per l’Inps e l’appesantimento del bilancio regionale,così come aver stabilizzato molti acquaioli a tempo indeterminato che per loro natura sono stagionali ed aver definito i contratti decentrati per gli operai idraulico-forestali senza il coinvolgimento diretto dei Consorzi, cosa, i sindacati lo sanno bene, che ha generato contenziosi (molti uffici legali ne sanno qualcosa!) con enormi spese legali che la Regione non ha riconosciuto ma che sono purtroppo nei bilanci dei Consorzi. Pur comprendendo e rispettando il ruolo dei Sindacati nella tutela dei lavoratori (è un loro diritto) per quanto ci riguarda non rinunciamo a sostenere i Consorzi ed i consorziati continuando a chiedere alla Regione di pond
erare bene le scelte e gli impegni perché siamo nella stagione della “Responsabilità”, che da tempo noi abbiamo intrapreso. Così come vogliamo ricordare che deve finire velocemente il lungo periodo delle Riforme sulla carta, di Enti e strutture che continuano a bruciare risorse pubbliche, distruggono futuro è perseguono assistenzialismo. I Consorzi di Bonifica hanno fatto l’unica riforma vera degli ultimi 10 anni e Coldiretti ha partecipato ininterrottamente con convinzione,determinazione,rigore e proposte mettendo in campo una strategia e progettualità frutto del dialogo quotidiano con i migliaia di agricoltori e consorziati chiedendo alle Istituzioni di fare la propria parte sia sulle regole che sulle risorse,valutando in trasparenza e nell’interesse generale della Calabria. Non c’è nessun problema, anzi, sarebbe auspicabile se i sindacati decidessero di approfondire le tematiche vere e di prospettiva, oltre quello che ritengono l’emergenza, dei Consorzi di Bonifica visto che in sei anni all’Anbi-Calabria ci sono stati solo due incontri, così come auspichiamo un confronto sulle Riforme e sulle scelte che vanno fatte in Regione ed interessano in particolare l’agricoltura e lo sviluppo con la disponibilità a dire dei “No” agli sprechi ed ai privilegi non più sostenibili.

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