Ultimo aggiornamento alle 23:12
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Lite per una donna, entrambi verso il processo

REGGIO CALABRIA Potrebbero doversi presentare di fronte al giudice senza passare dall’udienza preliminare Mourad Chhaibi e Filippo Cassone, rispettivamente marito e amante di una donna per anni vit…

Pubblicato il: 05/04/2016 – 16:12
Lite per una donna, entrambi verso il processo

REGGIO CALABRIA Potrebbero doversi presentare di fronte al giudice senza passare dall’udienza preliminare Mourad Chhaibi e Filippo Cassone, rispettivamente marito e amante di una donna per anni vittima di violenze, quindi finita al centro di un duello quasi tribale fra i due. A decidere sarà il gip, chiamato a valutare la richiesta di giudizio immediato presentata dal pm Sara Amerio, incaricata di dipanare l’intricata matassa di una sordida storia di violenze e degrado, ricostruita dagli uomini della Mobile.
Il 22 gennaio scorso, Cassone, dopo avergli dato appuntamento in un luogo isolato, ha tentato di uccidere Mourad Chhaibi, ex marito della compagna, sparandogli contro diversi colpi di pistola. Ricoverato in gravi condizioni in ospedale, Chhaibi è sopravvissuto alle ferite, mentre Cassone è stato individuato e arrestato in poco più di quarantotto ore. Ma le indagini non si sono fermate. Gli investigatori della sezione omicidi della squadra mobile, coordinati dal pm Sara Amerio, hanno infatti decido di approfondire le indagini sulla presunta vittima. Ascoltando l’ex moglie e i suoi familiari, gli investigatori hanno scoperto che dietro il tentato omicidio di Chhaibi c’erano una storia sordida di violenze e maltrattamenti nei confronti della moglie, ritenuta tanto grave da spingere il pm Amerio a chiedere la custodia in carcere per l’uomo. Richiesta accolta dal gip, che ha disposto l’immediato arresto di Chhaibi per reiterati maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata nei confronti della moglie, anche lei di origini marocchine e come lui da molti anni residente a Reggio Calabria.
Vittima per anni delle violenze e degli stupri del marito, tanto da esser stata più volte costretta a ricorrere alle cure mediche, la donna non ha mai avuto la forza di denunciare. Ai medici che la curavano, non ha mai rivelato la causa reale dei segni delle percosse che recava sul corpo. Solo da poco aveva trovato il coraggio e la forza di lasciarlo, legandosi a Cassone. Una rottura che Chhaibi non aveva accettato, continuando a tormentare la donna, con minacce e violenze, adesso trasformatesi in capi di imputazione di cui dovrà rispondere a processo. 

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x