BISIGNANO «Vogliamo tranquillizzare i cittadini e le istituzioni sul rigoroso rispetto da parte nostra delle normative di settore». È quanto si afferma in un comunicato diffuso dalla società “Consuleco” di Bisignano, a firma dell’amministratore unico Vincenzo Morise, coinvolta nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza sul presunto smaltimento illecito in Calabria di rifiuti pericolosi provenienti dal Centro oli di Viggiano. La “Consuleco”, nella nota, fa riferimento, in particolare, «agli articoli di stampa pubblicati in questi giorni che hanno visto citata la società, accostata ad inesistenti problemi di presunto inquinamento ambientale, solo perché sembrerebbe essere meramente indagata nella nota inchiesta della Procura di Potenza per l’impianto di estrazione di petrolio Eni di Viggiano. L’indagine vede coinvolte diverse imprese di smaltimento rifiuti, tra cui la nostra società, per non meglio precisati motivi. Alla Consuleco, infatti, è stato notificato un avviso di accertamento tecnico irripetibile al fine di consentire alla stessa società di esercitare le proprie garanzie difensive e di intervenire nella fase delle indagini, nominando i propri consulenti. Garanzie difensive che la Consuleco non ha inteso esercitare proprio perché certa della bontà del suo operato e del rigoroso rispetto dei requisiti di legge e delle norme internazionali da parte dell’ente appaltante. Quanto detto, peraltro, sarà certamente confermato dalle indagini in corso da parte della Procura di Potenza, in cui la Consuleco srl riveste la massima fiducia. È evidente, pertanto, che l’avviso di garanzia pervenuto alle aziende che nel 2013 e nel 2014, periodo oggetto dell’indagine, hanno smaltito i reflui provenienti dall’impianto Eni di Viggiano, rappresenta un atto dovuto. E sicuramente questo vale per la Consuleco srl, società certificata ISO 14001 già dal 2006, che ha sempre operato nel pieno rispetto delle leggi, disponendo di impianti di ultima generazione ed utilizzando avanzate tecnologie di smaltimento, rendendosi sempre disponibile a ricevere qualsiasi tipo di controllo e di accertamento da parte degli Enti preposti». «Ed infatti, dalle molteplici e continue analisi di autocontrollo e da quelle periodicamente effettuate dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), nel rispetto del piano di monitoraggio previsto dal d.lgs n. 152/2006 – T.U. Ambiente – nell’ambito del VIA (valutazione di impatto ambientale) – è detto ancora comunicato della Consuleco – non è mai emerso nulla di irregolare. E ciò in linea con la mission della società che è proprio quella di rendere un servizio a favore dell’ecologia e della salubrità ambientale». «Per quanto detto – conclude la nota – non possiamo però tacere sul fatto che la nostra società si riserva di tutelare nelle sedi opportune il proprio buon nome e la propria indiscussa reputazione commerciale».
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