Vinitaly, gara al rialzo e appalto "siciliano"

CATANZARO Ancora non è entrata nella sua fase operativa e già la gara per affidare la comunicazione della Regione Calabria a Vinitaly 2016 è destinata a diventare modello di ammirazione e di studio.
Gestita da quello che pomposamente il governatore indica come il suo «staff per l’Agricoltura», la gara aveva già segnato un primato: i termini per presentare l’offerta scadevano il 16 marzo a mezzanotte ma le buste si aprivano il giorno prima. Davanti a quella “stranezza”, e in presenza di centinaia di agricoltori al congresso regionale di Confagricoltura, Oliverio aveva annunciato che avrebbe diradato le nubi: chissà, forse arriverà un’altra indagine conoscitiva quando il danno sarà già fatto e condiviso un migliaio di volte su Facebook (come per la brutta pubblicità sulla rivista di Ryanair, segnalata dalla blogger Selvaggia Lucarelli).
Per il momento si può solo aggiungere un secondo primato (noi reprobi diremo una seconda stranezza); trattasi della prima gara dove la cifra stanziata invece di decrescere lievita: si passa da 80mila euro a 90mila. Premessa d’obbligo, ciò che si è appreso arriva per vie non ufficiali (e solo perché le istituzioni tacciono). La comunicazione per la trasferta della Calabria a Vinitaly, a quanto pare, sarà affidata a una società siciliana. Di Palermo, per l’esattezza: la i-Organize eventi e turismo srl. La ditta, per l’occasione, varcherà per la prima volta i confini dell’isola. Mai prima d’ora, infatti, aveva ricevuto commesse da enti pubblici o clienti privati che non fossero siciliani. E, per la verità, visto che la crisi non risparmia nessuno, non è che abbia “comunicato” molto negli ultimi tre anni: due convegni (neurologia pediatrica e pediatria) e un corso di formazione nel 2016; tre eventi (tra Patti, Palermo e Cinisi) nel 2015 e quattro nel 2014. In tutto dieci attività promosse sul sito aziendale. Che mostra foto degli allestimenti realizzati, promuove i servizi offerti ma è un po’ sfuggente (per carità, nulla di anomalo, è solo una scelta) alla voce “chi siamo”. “Chi sono” quelli di i-Organize lo sanno bene alla Regione e al dipartimento Agricoltura, visto che li hanno scelti per “raccontare” l’evento più importante dell’anno per quello che concerne il settore vitivinicolo. Bypassando Unioncamere (il cui presidente Lico ha ammesso di non essere stato informato del bando) e finanche il consigliere regionale delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri.
Chissà se la burocrazia “sciatta” ha bypassato anche Mario Oliverio?