VIBO VALENTIA Il Comune di Vibo Valentia ricorrerà al Tar contro il decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera emanato dal commissario ad acta alla sanità, Massimo Scura. È quanto deciso dal consiglio comunale straordinario, tenutosi oggi che ha deciso di intraprendere la strada della giustizia amministrativa per bloccare il provvedimento commissariale. L’assemblea comunale vibonese ha infatti ribadito, attraverso un documento, che il decreto Scura «conferma un trend di penalizzazione nei confronti del presidio ospedaliero vibonese, gradualmente spogliato, dal 2007 ad oggi, di varie strutture complesse». Alla seduta sono stati presenti anche i primari dello “Jazzolino” che per primi hanno intrapreso un’azione di protesta presentando in massa le loro dimissioni, i rappresentanti dei sindacati e della Confcommercio, i consiglieri regionali e i sindaci del Vibonese, il presidente della Provincia Andrea Niglia, la deputata del M5S Dalila Nesci, il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale Angela Caligiuri e il presidente dell’Ordine dei medici Antonino Maglia. Assente, invece, il commissario Scura.
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