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«A Cosenza valori elevatissimi di polveri sottili»

COSENZA Valori di polveri sottili molto elevati in diverse aree di Cosenza che, anche se non comparabili con le medie giornaliere previste per legge, rappresentano un campanello d’allarme per la tu…

Pubblicato il: 09/04/2016 – 11:46
«A Cosenza valori elevatissimi di polveri sottili»

COSENZA Valori di polveri sottili molto elevati in diverse aree di Cosenza che, anche se non comparabili con le medie giornaliere previste per legge, rappresentano un campanello d’allarme per la tutela della qualità dell’aria e della salute dei cittadini. A salvarsi sono le aree verdi e pedonali. Anche il rumore assedia la città e il Comune non ha mai approvato un piano di zonizzazione acustica. Sono i risultati delle analisi di Legambiente che a Cosenza ha concluso il viaggio del Treno Verde, la campagna ambientalista che da 26 febbraio ha fatto sosta in undici città. I risultati sono stati presentati da Stefano Ciafani, direttore generale Legambiente; Francesco Falcone, presidente Legambiente Calabria e da Simone Nuglio, responsabile del Treno Verde. Legambiente ha poi incontrato i candidati a sindaco Gustavo Coscarelli, Valerio Formisani, Mario Occhiuto, Enzo Paolini ai quali ha sottoposto le proprie proposte sui temi della mobilita’ sostenibile, dei rifiuti, della rigenerazione urbana e del consumo di suolo.
Nel percorso monitorato a Cosenza, sono state riscontrate medie pari a 87 microgrammi/mc di inquinanti quali PM10, PM2,5 e PM1. «Valori elevatissimi – ha spiegato Ciafani – fin qui mai riscontrati durante il nostro monitoraggio la cui componente di polveri fini (PM2,5), le più pericolose per la salute umana, corrisponde al 97 per cento. La seconda metà del monitoraggio ha avuto valori inferiori a 100 microgrammi/mc ma pur sempre molto elevati». Valori ridotti della metà, invece, nel secondo percorso monitorato che attraversa gran parte della zona pedonalizzata. Secondo Legambiente servono efficaci ed innovative politiche di mobilità urbana e di rigenerazione della città in chiave green. «I nostri monitoraggi – ha sostenuto Falcone – confermano la necessità di azioni concrete per risolvere i problemi legati all’inquinamento ambientale e alla vivibilità quotidiana come l’incremento delle aree pedonali, piazze, parchi urbani e limitare il traffico automobilistico. I calabresi sono ancora indissolubilmente legati all’automobile che spesso pero, per la cronica mancanza di infrastrutture ferroviarie e la scarsità dei servizi erogati risulta essere l’unica alternativa praticabile, mentre dovremmo rendere l’auto l’ultima delle soluzioni possibili per gli spostamenti in città. Oltre che sulla mobilità occorre investire di più anche sul fronte dell’efficientamento energetico, sulla riqualificazione urbana». «La città di Cosenza – ha concluso Falcone – ha attuato negli anni alcune azioni importanti, dalla raccolta differenziata al progetto del Transport Hub. Occorre proseguire su questa strada e proprio per questo sottoponiamo ai candidati a sindaco di questa città alcuni punti importanti che a nostro avviso devono entrare a pieno titolo, e con urgenza, nell’agenda politica locale».

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