«Sono migliaia i lavoratori che potranno far fronte ad un periodo veramente difficile grazie all’erogazione delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali in deroga: 78 milioni di euro che derivano dalla rimodulazione del Piano di Azione Coesione, sbloccati in queste ore grazie alla firma del Ministero dell’Economia». È quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico a nome del gruppo dei parlamentari democratici calabresi, Ernesto Magorno, nell’apprendere la notizia dello sblocco dei finanziamenti per gli ammortizzatori sociali in deroga. Un «ringraziamento particolare» Magorno lo rivolge al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al sottosegretario Luca Lotti che «si sono dimostrati sensibili a questa gravosa problematica e continuano a dimostrare una attenzione concreta alla nostra regione, con interventi mirati ed incisivi. Si tratta di un risultato fondamentale – dice ancora Magorno – ottenuto grazie al grande impegno messo dal gruppo parlamentare democratico calabrese e del presidente della Regione, Mario Oliverio che con determinazione hanno seguito costantemente una vicenda che ha come obiettivo ultimo quello di restituire dignità ai lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga. Siamo consapevoli che si tratta di misure straordinarie di sostegno che possono solo rispondere parzialmente alla crisi economica e al progressivo acuirsi dei suoi effetti occupazionali. È necessario avviare una riflessione sulla responsabilità dei percettori e sul loro impegno a migliorare le proprie condizioni di occupabilità e ad attivarsi per reimpiegarsi. Anche per questo riteniamo debba essere aperto un confronto serrato sul tema del lavoro e del reddito, in una regione come la Calabria dove il livello di disoccupazione giovanile raggiunge la punta del 65 per cento. Un partito come il Pd chiamato alla massima responsabilità di governo tanto nel Paese quanto nella nostra regione – dice ancora Magorno – deve essere responsabilmente chiamato a discutere di come creare occupazione attraverso un oculato utilizzo dei Fondi strutturali europei, con interventi volti a migliorare le infrastrutture e a fare delle sue ricchezze naturali e culturali una fonte di reddito. La Calabria non deve rassegnarsi ad essere la terra di ‘ndrangheta e disperazione, del più basso reddito e del più alto indice di disoccupazione». «Con questo intento – conclude Magorno – il Partito democratico continua il percorso avviato con la costituzione delle Consulte dei sindaci, della sanità e della legalità per dare il proprio contributo al superamento delle problematiche che più stanno a cuore ai cittadini di questa regione, predisponendo una credibile azione di rilancio nei settori nevralgici della vita politico-amministrativa, e a sostegno del presidente Oliverio, con l’istituzione della Consulta del Welfare e l’organizzazione di una iniziativa ad hoc sul lavoro e sul reddito da tenersi a breve».
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