Slitta l'arrivo dei migranti a Reggio

REGGIO CALABRIA Dovrà effettuare ulteriori interventi di recupero nel canale di Sicilia, per questo non potrà giungere prima di domani al porto di Reggio Calabria nave militare “Cicala Fulgosi”, in queste ore impegnata a soccorrere i migranti che a bordo di piccole imbarcazioni tentano di raggiungere l’Italia. L’inizio della bella stagione, che ha reso nuovamente praticabili le acque del canale di Sicilia, e la chiusura della rotta balcanica, hanno ingrossato i flussi di chi tenta di bussare alle porte di fortezza Europa, partendo dalla Libia. In aggiunta ai 400 soccorsi ieri, nella notte la Marina  ha intercettato e recuperato  altri 158 migranti che domani saranno accompagnati a Reggio Calabria. Secondo le ultime comunicazioni, per le prime ore della mattinata di domani è previsto lo sbarco di 382 uomini, 155 donne (fra le quali 10 in stato di gravidanza) e 21 minori, di varie etnie sub-sahariane.
Nel frattempo in città personale sanitario, forze dell’ordine, protezione civile e volontari continuano i preparativi. Come di consueto, le attività di primo soccorso ed assistenza, coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria, saranno prestate dalla polizia di Stato, dai carabinieri e dalla Guardia di finanza, dal Comune capoluogo, dalla Provincia, dalla capitaneria di Porto, dall’Azienda ospedaliera e dall’Usmaf, dal Suem 118 e dai volontari delle diverse associazioni di volontariato. Seguendo un copione già rodato, dopo lo sbarco e prima delle procedure di identificazione, i migranti verranno sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle Associazioni di volontariato, che già in queste ore si stanno mobilitando per raccogliere e mettere a disposizione vestiti, scarpe e beni di conforto. Al termine delle visite e degli eventuali trattamenti medici, come dell’identificazione, i migranti saranno trasferiti in altre province base al piano di riparto predisposto dal ministero dell’Interno.