REGGIO CALABRIA Sulla recente nomina per tre anni di Giulio Carpentieri a direttore amministrativo dell’ospedale di Reggio Calabria, resa pubblica da un’inchiesta del Corriere della Calabria, la deputata M5S Dalila Nesci ha scritto subito una nota al direttore generale della struttura, Frank Benedetto, e ai commissari Massimo Scura e Andrea Urbani, chiedendo al primo di correggere il provvedimento «tempestivamente, secondo legge», e agli altri di esercitare, all’occorrenza, i poteri di revoca previsti dall’atto governativo di nomina. Citando la normativa sugli incarichi pubblici, la parlamentare 5 stelle ha evidenziato nella sua nota: «Resta fermo, inequivocabile e non superabile il fatto che, ex art. 17, comma 3, della Legge n. 124/2015, la durata degli incarichi dirigenziali e direttivi (delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165) quali quello che ci occupa non può essere superiore a un anno, non prorogabile né rinnovabile, ferma restando la gratuità».
Per la parlamentare – che per conoscenza ha trasmesso la lettera anche al governatore regionale, Mario Oliverio, e al suo vice, Antonio Viscomi – «si tratta dell’affidamento di un incarico che la legge non ammette e che richiede l’immediato ripristino della legalità».
«Mi auguro – conclude Nesci – che la direzione generale dell’ospedale di Reggio Calabria risolva subito e che non sia necessario investire la Procura; che spesso supplisce, in Calabria, all’immobilismo dell’amministrazione pubblica, in generale avvezza al proprio canone o sfacciatamente ostile alle leggi dello Stato».
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