LAMEZIA TERME «Alle parole del presidente del consiglio dei ministri, e segretario nazionale del nostro Partito, Matteo Renzi, che invita a mettere fine alle polemiche, comunque gli italiani abbiano votato, non c’è nulla da aggiungere. Il risultato consegnato dalle urne è una bocciatura netta e chiara di un referendum, fin troppo strumentalizzato politicamente, che poteva essere evitato con un grande risparmio economico». È quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, Ernesto Magorno, in merito al risultato del referendum sulle trivelle che ha registrato il mancato raggiungimento del quorum.
«Oggi a vincere è il lavoro, sono le 11mila persone che possono tornare tranquillamente a lavorare sulle piattaforme – ha detto ancora Magorno –. L’Italia non ha bisogno di demagogia ma di concretezza, stabilità, sviluppo, crescita economica e occupazionale. Allora ripartiamo tutti insieme, sapendo che nei prossimi due anni c’è molto da fare perché l’Italia torni a essere un punto di riferimento nel mondo. Il percorso da fare è ancora lungo – conclude il segretario regionale del Pd calabrese – ma la strada intrapresa dal governo, con la sua azione riformatrice, è quella giusta».
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