COSENZA È il professore di filosofia di Cleto, Stefano Orofino, il campione del nuovo “Rischiatutto” di Fabio Fazio. Ha sbaragliato i concorrenti rispondendo correttamente a tutte le domande sulla Juventus, dai marcatori al numero dei rigori, alle sostituzioni. Perché la sua materia prescelta era proprio la storia della squadra bianconera. Orofino vince con 132mila euro «sul filo del rasoio» urla Fazio proclamandolo campione del format di Raiuno. In una puntata sorprendente con un esplosivo Fiorello, Orofino ha dato prova della sua preparazione e anche della passione per questo tipo di talk show. Una passione – ha detto emozionato e stordito subito dopo la vittoria – trasmessa dal padre che «era il Mike Bongiorno di Cleto». Le sapeva tutte e non ha sbagliato nessuna risposta.
Nella seconda puntata della nuova edizione del Rischiatutto è iniziata la gara vera e propria. Scelti fra 1600 candidati e presentati nella striscia quotidiana, i concorrenti in gara erano Guido Ennio Molinari, Stefano Orofino e Roberta Grandi. I concorrenti, proprio come ai tempi di Mike Bongiorno, puntavano a un premio economico importante, ma contemporaneamente aspiravano a dimostrare le loro passioni e competenze con cui si presentano questa sera in gara. Così, il 57enne monzese Molinari ha riportato l’attenzione generale sulla musica classica, la 48enne romagnola Grandi aveva il sogno di far conoscere una Marilyn Monroe poco nota, mentre il 42enne calabrese Orofino sogna di pubblicare un libro sulla storia recente della Juventus. Ma i concorrenti si sono dovuti eccezionalmente preparare anche su una materia vivente: Fiorello. Lo showman, che manca da 5 anni dagli studi di Rai 1, scherza sugli anni che passano, sul nuovo direttore generale della Rai Campo Dall’Orto, su Matteo Renzi e sulla ministra Maria Elena Boschi. I concorrenti, preparatissimi nelle loro materie, peccano in cultura pop non riconoscendo il primo video “Me at the zoo” in assoluto caricato su YouTube e Taylor Swift nel selfie col suo gatto caricato su Instagram.
Orofino arriva preparatissimo anche su altre materie sportive, dal Tour de France all’almanacco di vincitori di scudetti e Champions League, e non solo. «La partita più emozionante della Juventus che abbia visto è stata la vittoria con il Barcellona, ma mi sono innamorato quando scoprii i vecchi record come quello dei 5 scudetti consecutivi degli anni 30 – dice il filosofo-calciofilo Orofino – se tutto va bene, fra poche settimane quel record sarà eguagliato».
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