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Idee forti per rilanciare l'economia

Su quel braccio di mare che va da Catanzaro Lido a Soverato si affacciano paesi dalla storia antica, colmi di tradizioni e di cultura che vanno valorizzati. Partendo dai ruderi della vecchia Sovera…

Pubblicato il: 23/04/2016 – 9:00

Su quel braccio di mare che va da Catanzaro Lido a Soverato si affacciano paesi dalla storia antica, colmi di tradizioni e di cultura che vanno valorizzati. Partendo dai ruderi della vecchia Soverato e spostando lo sguardo verso Nord si scorgono, a mezza costa, i comuni di Montepaone, Gasperina, Montauro, Stalettì e Squillace, ciascuno con peculiarità diverse ma con la medesima origine. Da quegli insediamenti nacque il nome Italia; i greci infatti chiamavano “italoi” gli abitanti del Golfo di Squillace in omaggio al loro re “Italo” e successivamente, sotto l’imperatore Augusto, Italia fu chiamata tutta la Calabria e, infine, tutta la Nazione.

Sono, quelli citati sopra, cinque comuni posizionati in luoghi ideali per vivere di turismo se solo si desse loro l’attenzione di cui hanno bisogno; se partisse da quei comuni un’iniziativa epocale che superi le necessità di ciascun territorio perché si è capito che questo modo di agire ingenera solo rivalità e poca sostanza.
Ci sarebbe bisogno di una larga intesa fra tutti i territori interessati perché, grazie alle bellezze naturali di cui tutta la zona è impregnata, si desse vita ad un progetto di sviluppo turistico complessivo, studiato con intelligenza, che tenesse conto delle peculiarità di ciascun comune consapevoli però che il fine comune deve essere un polo turistico di livello tale da poter essere proposto e venduto nelle fiere internazionali d’Europa e dei paesi emergenti.

Sarebbe, questa, una valida iniziativa capace di tirare fuori dalle secche di un’economia che non cresce una regione che cresce male; una sorta di terapia d’urto che determini una forte reazione all’insipienza, all’inerzia, alla rassegnazione che sembra essersi impadronita delle nostre popolazioni. È necessario un intervento che dia una scossa a tutte le soluzioni minimaliste che si vogliono per questa regione pur sapendo che, al contrario, ci sarebbe bisogno di un importante spostamento di risorse verso quella parte di economia e del sociale che contengono più futuro: il turismo!
In tutto questo Montepaone può svolgere un ruolo importante per la realizzazione del progetto sia per la sensibilità dimostrata sull’argomento dalla Giunta comunale, sia per gli insediamenti già presenti sul territorio, che ne fanno una delle zone balneari più belle e frequentate della provincia di Catanzaro.

C’è bisogno di un intervento che possa determinare interessi, che sappia costruire lavoro, che abbia la capacità di innovare ripudiando il vecchio, logoro sistema del clientelismo per restituire efficienza ai servizi e rendere i progetti credibili. Se così fosse sarebbe possibile individuare alcuni settori d’intervento, a cominciare da quello considerato un vero handicap per il rilancio del turismo, costituito dall’insufficiente considerazione in cui viene tenuto il settore della mobilità.

Questa parte di fascia jonica è ricca di storia, di costumi, di artigianato, di archeologia, di arte e di tradizioni. Si tratta solo di renderla più accessibili. Ecco, dunque, che potrebbe prendere corpo il progetto di una “metropolitana di superficie” da realizzare sul tracciato esistente sulla costa jonica, sempre più declassato dalle Ferrovie dello Stato che da tempo hanno dismesso numerose stazioni; un sistema che possa collegare celermente tutti i comuni e, quindi, rendere un servizio di sicuro interesse per il turista che non si vedrebbe più costretto a vivere spesso solo all’interno dell’albergo o del villaggio il suo soggiorno in questa parte di Calabria, ma avrebbe la possibilità di raggiungere località vicine senza l’uso, spesso scoraggiante, dell’automobile o del bus. La metropolitana comunque non deve essere considerata solo al servizio dei turisti, ma più estensivamente va pensata anche per le migliaia di pendolari (impiegati, operai, studenti) che giornalmente devono raggiungere il luogo di loro interesse costretti, il più delle volte, ad orari spesso pesanti per la notevole perdita di tempo. Senza contare che un sistema di collegamento rapido su rotaie da Soverato a Catanzaro Lido serve anche ad alleggerire il traffico sul pericolosissimo tracciato stradale.

Si tratta poi di collegare la stazione ferroviaria con i centri storici che sorgono nelle zone collinari in modo che possano essere raggiunti comodamente con l’utilizzo di un biglietto integrato treno più bus. Ciascun comune, ovviamente, si organizzerà a pubblicizzare i prodotti locali, i ristoranti, e la propria produzione culturale.
I dati relativi a ciascun comune potrebbero essere inseriti in un master plan, redatto oltre che in lingua italiana anche in inglese, francese e tedesco e distribuito in tutti gli alberghi e villaggi turistici a disposizione della clientela.

Ecco perché progetti come quello sollecitato giorni or sono dal presidente della Pro Loco di Montepaone, Farenza, al sindaco Mario Migliarese appaiono obsoleti sul piano strategico della crescita sociale ed economica. 
Senza contare che la proposta consiste in un doppione visto che tra gli scopi delle Pro Loco c’è anche la promozione della conoscenza, della tutela, della valorizzazione, della fruizione dei comuni e delle loro potenzialità turistiche, naturalistiche, culturali, sportive, artistiche, storiche, sociali ed enogastronomiche del territorio.

*giornalista

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